L’asta indetta dal Ministero delle Comunicazioni per assegnare le frequenze Wimax non si è ancora conclusa. Al momento è stato registrato l’abbandono delle sole Wind e Toto (AirOne), nonché il ridimensionamento della partecipazione di Fastweb che adesso concorre solamente per le aste regionali in Veneto, Marche, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
La quarta giornata di rilanci si è conclusa con ancora 22 aziende in gioco e nessuna licenza aggiudicata. Interessante comunque rilevare che ad oggi tutte le aree di gara sono ancora oggetto di competizione. Il valore complessivo delle «puntate» ha raggiunto quota 90,700 milioni di euro, praticamente l’83% in più rispetto ai valori iniziali della base d’asta.
Le migliori offerte per macro regioni per ora sono state depositate da A.F.T. (Linkem, provider specializzato in WiFi e Hiperlan), Elettronica Industriale (Mediaset) e Telecom Italia. Inoltre, non bisogna dimenticare che realtà come Rai, Tiscali, BT Italia e Eutelia hanno già confermato che troveranno presto un accordo con i vincitori.