Per 15 dollari al mese (11,5 euro), gli abbonati potranno accedere al servizio di Napster e ascoltare, sui lettori portatili compatibili, le canzoni scaricate da un catalogo di un milione di brani.
Questo servizio, che intende fare concorrenza ad Apple e al suo iPod, è sostenuto da una campagna pubblicitaria che vale 30 milioni di dollari, una cifra notevole, che rappresenta il 70% delle spese pubblicitarie annuali stimate di Napster, e che ha sorpreso alcuni analisti. Ma anche le campagne promozionali di Apple per il suo iPod hanno stanziamenti cospicui: “Apple ha destinato quasi un centinaio di milioni di dollari per il lancio di iTunes e di iPod. Ormai, Napster si sta avvicinando”, ha commentato Robert Enderle, analista presso Enderle Group.”
Recentemente, le scarse possibilità di scaricare i brani sui lettori digitali penalizzavano i servizi di musica online a pagamento. Apple ha venduto milioni di brani permettendo agli utenti di comperare canzoni su iTunes e conservarle sull’iPod. Napster spera di convincere i consumatori che i servizi di download a pagamento sono più costosi e “obsoleti” rispetto alla sua formula di abbonamento a forfait.
Una simile scelta è stata resa possibile soprattutto da Janus, il nuovo software di gestione dei diritti digitali (Digital Rights Management) di Microsoft che si è rivelato una risposta soddisfacente agli utenti che si lamentavano di non poter salvare la musica acquistata se non sul Pc. Adesso, invece, i brani possono essere copiati anche sul proprio lettore digitale.
Così, produttori come Samsung, iRiver, Gateway e Creative propongono apparecchi compatibili con Janus in una gamma di prezzi che va da 250 a 500 dollari. Inoltre Susan Kervorkian, analista a IDC, ritiene che il loro prezzo si abbasserà sotto i 100 dollari, e che faranno concorrenza diretta a Apple.