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Arriva Windows 2000, che fare?

17 Febbraio 2000

Arriva Windows 2000, che fare?

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Microsoft lancia ufficialmente Windows 2000. Con l'obiettivo di confermare la propria supremazia nel mondo del software. Anche se i problemi non mancano. E tutti si chiedono: cosa conviene fare?

La risposta giusta è: aspettare, e per diversi motivi. Il nuovo nato è in assoluto il più complesso sistema operativo mai concepito: 30 milioni di linee di codice, frutto del lavoro di 2.500 persone che hanno lavorato al progetto due anni più del previsto. In effetti Windows 2000 arriva negli scaffali dei negozi in ritardo rispetto a quanto annunciato, confermando così una delle pratiche commerciali tipiche di Microsoft.

In realtà non si tratta di ritardi, ma di annunci anticipati, una pratica che ha due obiettivi: alimentare le aspettative del pubblico, dei clienti, e bloccare le iniziative della concorrenza. Una tattica che in questo caso non ha impedito alla concorrenza stessa di rosicchiare consistenti quote di mercato. Se n’è avvantaggiato in modo particolare tutto il mondo Linux e i successi in Borsa di aziende come Red Hat lo stanno a dimostrare.

Microsoft punta molto su Windows 2000 e la presentazione in pompa magna organizzata in questi giorni a San Francisco intende lanciare un messaggio planetario che non lasci adito a fraintesi: Microsoft è qui, con il miglior sistema operativo di tutti i tempi. E il mondo Linux è tra i primi interlocutori ai quali il messaggio è indirizzato. Sì, perché Windows 2000 non ha nulla a che vedere con Windows 95 e 98, trattandosi, in effetti, di una versione molto sofisticata di Windows NT 4.0, il sistema operativo destinato ai server.

La tre giorni di San Francisco si concluderà oggi con l’intervento di Bill Gates. Se non potete recarvi di persona in California, avete la possibilità di seguire l’evento in diretta via Internet dal sito Microsoft http://www.microsoft.com/windows2000/launch/

Che le aspettative dell’azienda di Redmond siano alte lo conferma lo stesso Keith White, direttore marketing di Microsoft che ha recentemente dichiarato: “Windows 2000 è il sistema operativo più importante che noi abbiamo mai lanciato e costituirà la base di tutti i nostri futuri prodotti”. L’obiettivo immediato è quello di rispondere a tutti i detrattori di Windows NT, giudicato dagli analisti di settore ancora poco stabile. Microsoft assicura che il nuovo sistema operativo è il più stabile mai concepito, la risposta definitiva al problema del rebooting, il riavvio del computer dopo un crash, il blocco totale della macchina. Chi usa Windows sa cosa significa.

Nonostante ciò il nuovo sistema operativo non sembra privo di problemi. Secondo un documento interno Microsoft, citato da alcune testate specializzate, Windows 2000 avrebbe ancora più di 63.000 bug. Ma il problema principale sembra essere la compatibilità con le attuali applicazioni. Secondo uno studio di Gartner Group, il 50% delle aziende potrebbe avere problemi da questo punto di vista adottando Windows 2000. La percentuale dovrebbe scendere al 25% entro il 2001. In poche parole, come ha sottolineato Michael Gartenberg, vice presidente di Gartner Group, “Windows 2000 è pronto per le aziende, ma molte aziende non sono pronte a Windows 2000”.

Osservazioni condivise dal mercato che ha fatto scendere del 5,7% le azioni Microsoft venerdì scorso a Wall Street. In effetti, il problema è reale perché, come ha rivelato anche uno studio di IDC, le aziende saranno molto caute nel passaggio a Windows 2000.

Le nubi nel cielo di Redmond non sembrano quindi dissolversi, nemmeno con l’arrivo del nuovo sistema operativo, grazie al quale Microsoft vorrebbe dimenticare le amarezze che gli sta procurando il processo antitrust. Una situazione che, invece, sembra destinata a complicarsi dal momento che anche la Commissione europea ha avviato un procedimento contro Microsoft per abuso di posizione dominante chiedendo all’azienda spiegazioni proprio su Windows 2000.

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