Questi nomi attualmente allo studio, andrebbero a soddisfare molti settori di attività e hanno ricevuto il sostegno di diverse associazioni senza fini di lucro e aziende IT.
Nokia Vodafone Group e Microsoft, ad esempio, hanno suggerito “mobi”, nome da attribuire ai siti Internet il cui contenuto è concepito per essere anche pubblicato sul display del cellulare o su qualsiasi altro apparecchio nomade.
L’organismo antispam Spamhaus ha proposto “mail” con l’idea di assegnare un certificato d’onore a coloro i quali, pur occupandosi di marketing online, non inviano Spam, garantendoli allo stesso tempo in modo che la loro posta elettronica non venga respinta dai filtri anti-spam.
Il nome di dominio “jobs” permetterebbe invece alle imprese di presentare le loro offerte di lavoro in siti appositamente realizzati, come “www.nomeazienda.jobs”, in modo da renderli facilmente raggiungibili.
Due gruppi telecom hanno lanciato l’idea di un nome di settore “tel” per tutto ciò che riguarda le telecomunicazioni, in particolare la telefonia via Internet, il protocollo VoIP.
Poi c’è chi propone “travel” per l’industria del viaggio, “post” per i servizi postali o “cat” per la regione spagnola della Catalogna.
Infine, il nome di dominio che più farà discutere: “xxx”, che permetterebbe una immediata distinzione di qualsiasi contenuto a carattere sessuale.