Amazon ha annunciato l’apertura dell’immenso archivio di dati e informazioni del suo motore di ricerca Alexa.
Sviluppatori e utenti potranno sfruttare l’enorme archivio del motore di ricerca, creato durante gli anni di attività e la grande potenza di calcolo dei suoi server.
Alexa mette a disposizione più di 5 miliardi di documenti per un totale di 100 terabyte di dati. L’impatto del progetto è importante perché permette agli sviluppatori di aver accesso ad un’immensa risorsa di dati per realizzare i propri motori di ricerca personalizzati, a costi molto contenuti.
Infatti Amazon consente la consultazione del data base tramite pagamento del tempo di utilizzazione del servizio.
I costi comunque sono molto bassi ed estremamente convenienti rispetto agli investimenti tecnologici necessari per realizzare il proprio crawling. Per esempio, un’ora di CPU consumata costa un dollaro; stesso presso per un Gb di storage consumato e per il processing di 50 GB, ecc.
Se il nuovo servizio avrà successo, costringerà gli altri motori di ricerca a potenziare la loro tecnologia per interrogare le proprie basi di dati. Di sicuro il data base dei concorrenti di Alexa è più vasto, ma il servizio è un’ottima base di partenza per sviluppare le proprie soluzioni tecnologiche.
In un contesto di concorrenza sempre maggiore fra i motori di ricerca, Amazon riaccende la competitività e introduce nuovi elementi di scontro con i suoi concorrenti.