In occasione del V° Consiglio dei Ministri franco-tedesco, che si è svolto il 26 aprile a Parigi, sono stati presentati quattro programmi di ricerca industriale nei settori sanità e tecnologie dell’informazione. L’obiettivo è sviluppare le conoscenze mettendo in comune gli sforzi di R&S tra imprese high-tech, laboratori e gruppi industriali. Fra i programmi presentati, a colpire maggiormente è stato il progetto Quaero, che mira a sviluppare un “eccellente motore di ricerca multimediale” dedicato alle immagini, alla musica e ai video.
Il progetto Quaero mira dunque alla creazione di strumenti integrati di gestione del contenuto multimediale, andando ad alimentare la già attiva lotta tra motori di ricerca su Web. Il campo di documenti da indicizzare sembra decisamente vasto, poiché integrerebbe i dati testuali, le immagini, i documenti audio, le sequenze animate e le scene in 3D.
I lavori complessi per formattare i documenti (trascrizione, indicizzazione, traduzione automatica…), poi, dovrebbero portare “allo sviluppo di nuovi servizi di messa online del contenuto e alla produzione di soluzioni e di strumenti per la gestione delle informazioni multimediali”. A fare da apripista l’esempio di molti motori di ricerca, che hanno esteso il loro spazio d’azione ai dati audiovisivi.
In nome della cooperazione economica franco-tedesca, una serie di competenze universitarie, R&S e industriali, sono state unite per sviluppare il progetto Quaero. Il consorzio creatosi, infatti, include enti pubblici come il CNRS, l’università di Karlsruhe, l’INRIA o l’INA, ma anche fornitori specializzati come Bertin Technologies (traduzione automatica), Jouve (digitalizzazione e riconoscimento dei documenti) ed Exalead (motore di ricerca). Presenti inoltre i contributi di grandi aziende telecom come Thomson, France Télécom e Deutsche Telekom.