Guai in vista per l’Internet europea. Questa volta i problemi potrebbero arrivare a causa del fallimento di una delle più importanti reti del Vecchio Continente.
KPNQwest, la cui rete rappresenta la vera ossatura del traffico Internet in Europa, chiude.
Una chiusura che avrà ripercussioni non ancora quantificabili sulla rete.
In una breve dichiarazione, gli amministratori giudiziari della company americano-olandese ora in fallimento hanno spiegato che avevano ordinato la fine della manutenzione della rete.
Si tratta “di fermare le spese” il più rapidamente possibile, in un contesto di inaridimento della liquidità.
“Questa decisione – spiegano i liquidatori durante un incontro con le banche creditrici – andrà molto probabilmente a portare perturbazioni sulla rete (di KPNQwest) nell’immediato futuro e, poi, alla fermata totale”.
Quando era in funzione, la rete gestiva circa il 60 % del traffico Internet in Europa su una rete di 25 mila chilometri in fibra ottica, rappresentando la prima compagnia europea.
KPNQwest era stata creata nel novembre 1998, in clima di piena euforia per Internet e collegava tutte le più grandi città europee tra di loro e al resto del mondo.
Tra i suoi clienti contava circa 100 mila aziende, dai fornitori di servizi Internet regionali, a grossi gruppi come Dell, AOL, Nokia, Tiscali, Ernst and Young, HP, fino alla compagnia aerea olandese KLM.
La messa in fallimento di KPNQwest, distrutta dai debiti (1,8 miliardi di euro), era stata annunciata il 31 maggio, dando così il segnale di una possibile corsa contro il tempo.
Infatti, ogni cliente importante sta cercando di mettere in opera, il più rapidamente possibile, soluzioni alternative di ricambio.
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