Oggi termina a Ginevra la riunione dell’OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale) con, all’ordine del giorno, la protezione della proprietà intellettuale, il commercio elettronico e il “digital divide”.
Kamal Idris, direttore generale dell’OMPI, aprendo la conferenza, ha dichiarato che “Internet non è ancora veramente il medium mondiale che potrebbe essere, ma il nostro impegno è aiutare gli internauti e accrescere la richiesta potenziale che offre questo medium digitale”.
Sul pianeta sono 460 milioni gli utenti Internet, pari al 6 % della popolazione terrestre.
Ogni giorno vengono aggiunte 7 milioni di pagine su Internet e 36 milioni di nomi di dominio sono attualmente circolanti.
Una cifra che dovrebbe raggiungere i 75 milioni entro il prossimo anno, secondo stime dell’OMPI.
Nel merito delle questioni affrontate, si è discusso su una migliore protezione del commercio elettronico, mentre sul fronte dei nomi di dominio (settore guardato a vista dall’organizzazione mondiale) un maggiore controllo rispetto a un aumento della pirateria e del cybersquatting con un quadro legislativo nazionale e internazionale ancora nebuloso.
Questa di Ginevra è la seconda conferenze di questo genere alla quale partecipano molti degli specialisti e uomini d’affari di tutto il mondo, insieme agli artisti.