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Nuove strade per il blog advertising

13 Novembre 2006

Nuove strade per il blog advertising

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Quel che si dice in Rete. Arriva ReviewMe. La pubblicità? Meglio i sistemi di condivisione. Un Campus grande come la Rete. La Tv mobile è già fallita?

Blogadvertising da ReviewMe. La pubblicità sui blog sa sempre porta con sé la polemica. Il principio fondante è che nel momento in cui un blog riceve denaro per parlar bene di un prodotto, necessariamente vede venir meno la sua credibilità. Recentemente però arriva la proposta di ReviewMe, raccolta subito da un discreto numero di blogger. Quasi.dot e Matteo Moro, tra gli altri, spiegano come funziona. Gaspar Torriero si chiede però se l’iniziativa possa suscitare interesse da parte degli inserzionisti.

Personal music. Dmag parte dai servizi di radio su misura come Pandora e Last.fm per osservare la sempre minore incidenza della pubblicità nei processi decisionali del consumatore. Anche iTunes, osserva Melablog, si accorge della tendenza e offre la possibilità di indicare sul proprio blog le preferenze musicali.

Il campus conversazionale. Serena Patierno su Visionblog parla di Zeeya, applicazione sociale che si propone di collegare tra loro gli studenti universitari. I sei gradi di separazione sperimentati nella comunità studentesca.

Internet Explorer 7 e i Css. Paolo Attivissimo verifica la migliore rispondenza della nuova release di Internet Explorer agli standard CSS, e analizza qualche potenziale problema di sicurezza del browser Microsoft.

Il fallimento della Tv mobile. La tecnologia per la distribuzione della Tv attraverso i telefoni cellulari non sta per ora avendo un grande successo. Perché? Voipblog vede nell’accesso alla Rete tramite dispositivi wireless il solo sistema per veicolare con efficacia contenuti, indipendentemente dalla piattaforma su cui saranno fruiti.

La censura tecnologica. Tra le notizie più censurate dai giornali americani ce ne sono due di argomento tecnologico. Freddyblog le commenta soffermandosi su una delle due, che getta ombre sul mercato della telefonia mobile.

Novità per il WiMax in Italia. Il garante delle comunicazioni avvia una consultazione per il WiMax in Italia. Alessandro Longo commenta il testo e prova a delineare scenari futuri.

Mediawatcher e giornalisti. Giuseppe Granieri continua la discussione sul mediawatching, e osserva come in nessun caso la critica ai media possa essere un fenomeno volontario e guidato, ma derivi piuttosto dalla naturale interazione sulla Rete. Reporters analizza il cambiamento del mondo della comunicazione e dell’informazione, evidenziando come a volte la partecipazione dei lettori possa nascondere preoccupanti tagli nei costi.

Voci da Stanford. Luca De Biase è stato a Stanford e ha raccolto qualche frase delle persone intervenute. Da Eric Schmidt, Ceo di Google, che parla di YouTube, a Diego Piacentini di Amazon che racconta cosa sia per lui l’innovazione.

Arriva il Web 2.0. Raffaele Mastrolonardo commenta un pezzo del New York Times, che definisce le basi su cui poggerà la prossima incarnazione della rete. Il web semantico vedrà finalmente la luce?

La serendipity nella conoscenza. Davide Casali applica il concetto di ricerca per serendipity alla mente umana, elaborando un sistema di apprendimento nozionistico più efficace e meno noioso del classico “imparare a memoria”.

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