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Alessandra Farabegoli: io e… il marketing nel tempo digitale

01 Settembre 2017

Alessandra Farabegoli: io e… il marketing nel tempo digitale

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Pensieri liberi e potenti sulla comunicazione commerciale sempre più difficile da praticare nel frastuono della rete.

Parte la nostra grande promozione di settembre nella cornice dei #saldiAPOGEO e la celebriamo con un’intervista a una nostra grande autrice, esperta nel portare le aziende a comunicare bene dentro e fuori la rete.

Lo faremo con altri autori rappresentativi dell’area computing e tempo libero e dell’area programmazione, che vedranno attuata la stessa promozione nelle prossime decadi settembrine. In questi dieci giorni è tempo di ebook scontati per padroneggiare la comunicazione di azienda e di prodotto su Internet.

Io e… il web marketing

Apogeonline: Sintetizza in una frase il panorama nel tuo settore.

Alessandra Farabegoli: Il digital marketing non esiste più, esiste solo il marketing in un mondo digitale.

Alcuni anni fa Mafe de Baggis diceva più o meno questo sarà l’anno in cui smetteremo di parlare di Internet, perché Internet sarebbe stata dappertutto; a certi sembrava una profezia azzardata, invece eccoci qui, con intere generazioni per le quali la tecnologia che ancora alcuni si ostinano a definire nuova è un dato di fatto scontato e anche con le fasce più anziane della popolazione abituate (o, in certi casi, rassegnate) all’onnipresenza di Internet.

Qual è stato il libro più interessante per la tua professione che hai letto ultimamente?

Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman. Impegnativo, in certi punti un po’ noioso, che tuttavia ho trovato illuminante perché mette a fuoco i meccanismi di funzionamento della mente umana e quanto sia poco razionale il modo in cui prendiamo decisioni e formiamo le nostre opinioni.

Dopo aver letto Kahneman mi sono ritrovata a osservare in modo molto più lucido (e sconsolato) le dinamiche di funzionamento delle filter bubble, il modo in cui si diffondono i memi e le bufale o si sviluppano le conversazioni, le polemiche, i flame online.

Qual è stato il cambiamento tecnologico fondamentale per il tuo lavoro negli ultimi cinque anni?

L’enorme diffusione dei sistemi di messaggistica e chat, da Whatsapp in giù, soprattutto perché hanno sdoganato le conversazioni digitali anche in quelle fasce di popolazione che, per questioni generazionali, fino a qualche anno fa snobbavano sdegnosamente l’online. Per dire, le stesse signore che intorno al 2010 mi dicevano scandalizzate che loro no, non si sarebbero mai messe a chiacchierare con qualcuno online, adesso sono quelle che impestano i gruppi Facebook dei genitori 😀

Tre cose che un web/social marketer deve fare ogni giorno.

Fissare le priorità, le una-due-tre cose che prima di stasera devono essere fatte, e affrontarle prima di farsi rapire dagli imprevisti della giornata. Concedersi una pausa per controllare i propri social, poi chiuderli e mettersi a lavorare (unica eccezione, chi per lavoro sta gestendo i profili social di un cliente).

Uscire di casa e farsi una bella camminata, meglio se in mezzo al verde. Muovere il corpo aiuta a riossigenare anche i pensieri.

Qual è l’aspetto del tuo lavoro che continua a piacerti nonostante l’abitudine?

Il fatto che continuo a imparare ogni giorno, sia perché devo mantenermi aggiornata su metodi e strumenti, sia perché lavorando incontro realtà e persone sempre diverse, ciascuna delle quali mi racconta un pezzettino del suo mondo. La routine è la mia criptonite, quindi mi considero molto fortunata a fare un lavoro che di routinario ha ben poco.

Io e… gli ebook

Qual è il vantaggio fondamentale che trovi nel leggere ebook?

Faccio parte della tribu dei Grandi Lettori, che consumano decine di libri all’anno, e passare al digitale è stata una grande liberazione da oggetti ingombranti da trasportare, spolverare, archiviare, dar via una volta letti (mica tutti i libri meritano l’eternità sugli scaffali di casa). Penso che ormai l’80 percento delle mie letture passi da Kindle e non tornerei mai indietro; non è che abbia smesso di usare e acquistare anche libri di carta, ma lo faccio solo in quei casi in cui ne vale davvero la pena.

Qual è la miglior dote di un ebook fatto come si deve?

Una struttura curata, che mi permetta di navigare attraverso l’indice e di spostarmi velocemente da sezione a sezione. Attendo speranzosa ulteriori miglioramenti tipografici, un aspetto su cui siamo ancora indietro.

Qual è stato il tuo primo testo pubblicato in formato ebook?

Un esperimento di autopubblicazione, il mio Manuale di buonsenso in rete, la raccolta ragionata di post del mio blog che ho pubblicato dal 2010 al 2015 ogni Natale; poi è arrivato il primo libro vero, nel 2012, Sopravvivere alle informazioni su Internet.

Sopravvivere alle informazioni su Internet

I libri che meritano sono quelli che restano attuali.

 

In quale momento della giornata ti trovi più spesso a leggere un ebook?

Durante l’anno la sera, prima di dormire. Quando sono in vacanza, ogni pausa è buona per mettermi a leggere (e ogni volta che preparo la borsa per partire penso con gratitudine che non devo più appesantire i bagagli coi libri o rischiare di restare senza niente da leggere).

Io e… il futuro prossimo

Qual è la prossima sfida professionale che ti attende?
Diventare assolutamente la Lady MailChimp italiana. 🙂

Come vedi i prossimi tre anni di evoluzione del tuo settore?

Sempre più attenzione a scrivere meno, scrivere la cosa giusta al momento giusto. La deliverability è ormai un fattore critico, l’overload informativo se possibile peggiora, è ora di sfrondare e focalizzarsi al massimo sul produrre conversazioni rilevanti. Tutto il resto è spam.

Qual è il libro che ancora non sei riuscita a scrivere?

Lo sto rimuginando, ma ancora non ha preso forma. Sicuramente ruoterà intorno a due cardini: lavorare insieme ai clienti, non contro di loro, e fare meno, solo quello che davvero serve, ma decisamente meglio.

Qual è il prossimo ebook che intendi leggere?

Mi fai questa domanda mentre sono ancora in mood estivo, reduce dal binge-reading di tutta la saga di Harry Potter e la risposta sincera sarebbe rileggere tutto Harry Potter dal primo all’ultimo libro, ma stavolta in inglese. Però, tornando seria, sicuramente voglio leggere il libro di Emanuele Tamponi su Adwords, perché al di là dello strumento (che lascio volentieri usare ad altri) mi piace il modo in cui Emanuele lavora coi clienti e insieme ai colleghi per analizzare i punti critici della strategia e impostare di conseguenza le azioni da intraprendere.

Google AdWords

Per capire un ecosistema complicato e promettente.

 

…e tu?

È tempo di #saldiAPOGEO!

Impara qualcosa di nuovo, aggiornati, approfondisci.

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L'autore

  • Alessandra Farabegoli
    Alessandra Farabegoli si occupa di Internet dalla fine degli anni Novanta. Dopo aver diretto per otto anni un'agenzia web, ha scelto la strada della consulenza e della formazione per insegnare – a enti, aziende e persone – come usare la Rete per fornire un servizio migliore, guadagnare di più e lavorare meglio.

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