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Finirla con le password: lo ha capito anche FIDO

17 Dicembre 2013

Finirla con le password: lo ha capito anche FIDO

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Un gruppo nato poco più di un anno fa lavora con l'obiettivo di portare la sicurezza in rete oltre l'autenticazione tradizionale.

Le procedure di identificazione in rete si dimostrano ogni giorno più inadeguate. L’autenticazione a due fattori, che richiede l’inserimento di un codice aggiuntivo, aumenta la sicurezza e anche però la macchinosità di ogni accesso.

Se qualcosa dimostra lo stadio di prima infanzia della sicurezza in rete è l’esistere da molti anni di una tecnologia di autenticazione e firma digitale affidabile e collaudata, la cifratura a chiave pubblica, che tuttavia non è mai stata sfruttata in uno standard universale e condiviso. È quindi buona notizia che Microsoft sia appena entrata in FIDO Alliance, gruppo indipendente che in brevissimo tempo ha coinvolto nomi come Google, PayPal, Lenovo e BlackBerry:

FIDO (Fast IDentity Online) Alliance si è costituito a luglio 2012 per occuparsi della mancanza di interoperabilità tra tecnologie forti di autenticazione e risolvere i problemi di chi deve creare e ricordare molteplici nomi utente e password. Il gruppo intende cambiare la natura dell’autenticazione mediante lo sviluppo di specifiche basate su standard che definiscano un insieme di meccanismi aperti, scalabili e interoperabili che riducano la dipendenza dalle password a favore di autenticazione migliore, più forte, privata e più semplice da usare.

Chiunque abbia usato o studiato sistemi come Pretty Good Privacy (PGP) sa perfettamente che la cifratura a chiave pubblica si basa, molto in breve, sullo scambio di informazioni aperte e liberamente disponibili, incrociato con codici privati e confidenziali che non escono mai dal perimetro individuale. L’ambizione di FIDO è rendere possibile l’autenticazione su Internet da qualsiasi apparecchio personale in modo semplice, che deleghi al computer – da scrivania, da tasca, di qualsiasi tipo – tutto quello che è complessità.

L’intenzione di nascere universale, tenere conto di sviluppi della tecnologia come il riconoscimento delle impronte digitali a portata di cellulare e di pensare al sistema anche come seconda opzione, fa pensare tutto il bene possibile di FIDO. Sperando che le nostre autorità, un domani, progrediscano nel comprendere la tecnologia prima di regolamentare.

L'autore

  • Lucio Bragagnolo
    Lucio Bragagnolo è giornalista, divulgatore, produttore di contenuti, consulente in comunicazione e media. Si occupa di mondo Apple, informatica e nuove tecnologie con entusiasmo crescente. Nel tempo libero gioca di ruolo, legge, balbetta Lisp e pratica sport di squadra. È sposato felicemente con Stefania e padre apprendista di Lidia e Nive.

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