L’annuncio è arrivato direttamente dall’interessato sul Blog di Google. Vinton Cerf entra nel team dirigenziale di Google con una carica a dir poco atipica: Chief Internet Evangelist, ruolo simbolico ma molto significativo anche per le parole con cui Cerf è entrato nel team di Google: “Quello che veramente apprezzo di Eric, Larry e Sergey (il CEO e i fondatori di Google n.d.r.) e di tutta la famiglia di Google è la loro sconfinata creatività. Nei miei recenti incontri con i manager di Google ho sottolineato la mia ammirazione per lo straordinario talento che si è riunito in poco tempo permettendo a Google di crescere vorticosamente in pochi anni”.
Vint Cerf è considerato da tutti il padre fondatore di Internet dato che è stato l’inventore con Robert Kahn del protocollo TCP-IP, l’esperanto comunicativo che permette ai diversi host di Internet di spedirsi pacchetti di informazioni tra di loro. Proprio recentemente Cerf e Kahn hanno ricevuto il Turing Award premio organizzato dalla Association for Computing Machinery e considerato il Nobel per il settore dei computer.
Cerf ha 62 anni, sposato con due figli, è un uomo di grande stile, sempre impeccabile, che ha da sempre avuto un ruolo anche politico nella Rete. Fondatore e presidente di Internet Society per anni, fino al 1999, è attualmente Chairman di ICANN. Ama l’Italia anche perché si autodefinisce un intenditore di vini.
Entrare in Google è un ritorno alle origini sulla West Coast americana dove Cerf ha studiato (Stanford e UCLA). La mission di Cerf sarà un’attività di promozione e di immagine, ma anche tecnica dato che dovrà mettere a disposizione la sua sterminata esperienza sulle reti per realizzare nuovi prodotti per la prossima generazione di Internet.
Uno dei progetti più emblematici che Cerf ha seguito negli ultimi anni è quello con la NASA di Interplanetary Network il cui obiettivo è di permettere l’utilizzo di TCP-IP nella comunicazione con sonde e astronavi e fra pianeti.
Una delle cose che colpisce di Cerf è un disarmante senso dell’humor che ha usato anche nell’annuncio della sua entrata in Google: “Avevo chiesto la carica di arciduca, ma non funzionava …”.