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Gates ammette che si può installare una versione più leggera di Windows

29 Aprile 2002

Gates ammette che si può installare una versione più leggera di Windows

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Bill Gates nell’audizione in tribunale, da prova di onestà e ammette che Windows potrebbe essere modificato,dando fiato ai suoi stessi oppositori. Questo è venuto fuori quando il fondatore della Microsoft …

Bill Gates nell’audizione in tribunale, da prova di onestà e ammette che Windows potrebbe essere modificato,dando fiato ai suoi stessi oppositori.

Questo è venuto fuori quando il fondatore della Microsoft è stato interrogato su una versione di Windows XP Embedded, installata in apparecchi come i distributori di biglietti.

L’avvocato della difesa dei nove Stati, che hanno rifiutato di aderire all’accordo amichevole siglato dal governo e da altri nove Stati, gli ha chiesto se questa versione poteva essere installata su un Pc.

A questa domanda, Gates non ha potuto rispondere se non con un: “Potete configurarlo per quello”.
Una risposta che gli sarà costata.

Come si può immaginare, in una macchina distributrice di biglietti non è necessario che sia inserito Internet Explorer, ad esempio.

E, infatti, in questa versione di Windows non è compreso il browser di Microsoft e nemmeno Media Player.
Ma proprio questi due software (middleware) sono al centro del dibattimento processuale.

L’azienda di Redmond ha sempre sostenuto che questi elementi erano indissolubili da Windows.
“Togliere Explorer da Windows – ha anche sostenuto Bill Gates – è come strappare il cuore a qualcuno”.

Il suo, di certo, si sarà lacerato quando a dovuto ammettere la possibilità che un sistema operativo Windows, senza browser e lettore multimediale, poteva essere installato su un Pc.

Esattamente quello che sostengono i nove Stati presenti al processo, sostenitori di una commercializzazione di una versione Windows “alleggerita”.

Questo, tra l’altro, è uno dei rimedi suggeriti al giudice per impedire che Microsoft continui ad esercitare il dominio sul mercato informatico.

Secondo i nove Stati, infatti, questa sanzione permetterebbe ad altri editori di software per Internet di rendere più popolari i loro prodotti, concorrenti a quelli di Microsoft, utilizzando la piattaforma Windows.

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