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Il televisore apre a internet

16 Gennaio 2009

Il televisore apre a internet

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Una settimana fa parlavamo di Tv interattiva per via di alcuni goffi tentativi di aggiungere personalizzazioni alla tradizionale fruizione televisiva. Questa volta alziamo il velo su un futuro potenzialmente più interessante

Come dicevamo, al di là di interventi più cosmetici che altro da parte delle stazioni via cavo americane, nei laboratori supersegreti – tipo quelli in cui si combatte contro le forze del KAOS – ci sono fior di scienziati al lavoro per cercare di ridefinire la Tv. Attività quanto mai opportuna, visto che già la Tv sta accusando seri colpi per colpa di internet, dei new media e di quella che viene definita “nuova cultura”. Colpi non tanto in termini di numerosità degli spettatori (nel mondo c’è ancora molta più gente davanti alla Tv che davanti a internet), ma soprattutto in termini di come si usa il mezzo, che cosa ci si guarda e come. E ovviamente di come funziona e funzionerà la pubblicità, l’unico strumento in grado di mantenere viva la Tv così come noi la conosciamo ai prezzi che conosciamo.

In particolare la ridefinizione della Tv è un processo che sarà probabilmente lungo: è quindi fondamentale partire adesso, per riuscire ad arrivare in tempo con un prodotto accettabile per quelle giovani generazioni che sono le più integralmente digitali e per riuscire ad essere accettabili, integrati nel loro palinsesto mediatico, usabili profittevolmente come media (e quindi mantenere le revenue pubblicitarie). In questi giorni, secondo quanto riportato da autorevoli testate, dovremmo vedere interessanti novità e annunci tecnologici da parte del dinamico duo Yahoo!-Intel.

Che Yahoo! debba trovare una sua nuova e forte ragione d’essere, una nuova linea strategica di sviluppo del business, dopo le recenti turbolenze (quantomeno in termini di immagine), è opinione diffusa. E proprio dall’alleanza con Intel – che cerca nuovi sbocchi per i suoi prodotti, nuovi elettrodomestici da chippizzare – potrebbero nascere sviluppi praticabili, anche grazie all’allargamento della partnership a una serie di produttori di televisori, di quelli tosti. A giudicare dai prototipi che girano già da questa estate, il concetto portante sarà (ovviamente) quello di un televisore aperto a Internet, con l’integrazione del Widget Channel di Yahoo! – un servizio/canale che potrebbe portare il concetto di media center all’interno del televisore, cercando di spostarlo dai device esterni, quali hardware dedicati o Pc. Un modo insomma per fare le solite cose che sappiamo, ma auspicabilmente in un modo migliore e più integrato.

Guardarsi le foto, accedere al proprio Flickr, guardare YouTube e poter usare il proprio 42 pollici per socializzare su Facebook o Netlog… ma anche recuperare informazioni addizionali sui programmi Tv on air per una fruizione più intensa. Tutto ciò, ovviamente, condito da suggerimenti per gli acquisti distribuiti da Yahoo!. Anche qui, concettualmente, nulla di rivoluzionario: molte di queste cose io le sto già facendo (ogni tanto) usando ad esempio un software come Media Central (solo per Mac, per una volta abbiamo un vantaggio).

Ma ci si aspetta qualche cosa di più: un modo non solo per portare gli standard di Internet sulla Tv, ma di trovare un paradigma nuovo, un modo intelligente di incrociare la rete con la televisione. Che si sia lavorato in questo senso lo fa capire il fatto che Intel abbia fatto ricorso a uno staff di antropologi, per studiare e capire i comportamenti animalo-sociali di quei mammiferi che si ritrovano davanti allo schermo televisivo e identificare aree di opportunità future per un salto di qualità che mantenga il buon vecchio ex-tubo-catodico al centro dello scenario dell’informazione, dell’entertainment e, ora, dell’interazione.

Se tutto va come deve andare, dunque, possiamo prevedere che dovremo ancora una volta buttare via la Tv appena comprata, dopo i passaggio dal Crt all’Lcd o al plasma, di qui all’HD Ready, poi al Full HD. Prepariamoci quindi per mettere mano al portafoglio nella stagione natalizia 2010, dove l’Internet Tv potrebbe essere (superamento della crisi permettendo) il regalo must che noi tecnofili dovremo farci, sempre a condizione che essere interattivi dal salotto ci interessi davvero.

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