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E-ink. Inizia la rivoluzione della carta elettronica: intervista a Nicholas Negroponte (Seconda e ultima parte)

13 Ottobre 2005

E-ink. Inizia la rivoluzione della carta elettronica: intervista a Nicholas Negroponte (Seconda e ultima parte)

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Nel corso dell’IDC European IT Forum di Parigi Nicholas Negroponte, Direttore del Media Lab presso il MIT di Boston annuncia la prossima generazione di Tablet PC

Come annunciato nell’articolo pubblicato la scorsa settimana, nel corso del European IT Forum organizzato da IDC il 26 e 27 settembre in Parigi, abbiamo intervistato il guru mondiale delle tecnologie Nicholas Negroponte, Fondatore e Direttore del Media Laboratory del MIT, che ha presentato durante la conferenza il progetto OLPC (One Laptop for Child), una delle prime tangibili iniziative per ridurre il Digital Divide nei Paesi in via di Sviluppo.

Nel corso della Press Conference, riservata ad un ristretto numero di professionisti, Nicholas Negroponte ha inoltre svelato il nuovo e rivoluzionario Tablet Pc che per la prima volta al mondo si avvale della tecnologia “electronic paper” sviluppata dalla società americana E-Ink.

Ecco di seguito l’intervista relativa al nuovo device ed al parere di Negroponte sugli effetti della convergenza digitale.

Mister Negroponte quali sono le caratteristiche del nuovo Tablet Pc che ci sta mostrando oggi?

L’elemento chiave in questo Tablet Pc è la presenza di quattro D-Cell Batteries estremamente piccole ma efficienti e di uno schermo rivoluzionario. Il processore, la memoria, tutte le componenti principali del Tablet sono dietro il sottilissimo strato polimerico fornito dalla società E-Ink.

Il costo di uno schermo LCD oggi è di circa 10 dollari a pollice quadrato di diagonale, l’obiettivo di E-Ink è quello di ridurre il costo dei fogli polimerici a circa 10 centesimi di dollari al pollice quadrato diagonale, vi lascio trarre le conclusioni relative al costo di tali oggetti una volta raggiunte le dovute economie di scala. Il modello che sarà distribuito avrà uno schermo minimo da 12 pollici ed avrà un costo complessivo alla produzione di circa 135 dollari.

Bisogna considerare che ancora oggi lo schermo rappresenta circa il 50% del costo di un Laptop.

Cosa può dirci in relazione all’autonomia ed alle capacità di memorizzazione e connettività?

Le batterie, in particolare hanno una durata di circa 1 ora e trenta minuti l’una, portando l’autonomia ad un massimo totale di 6 ore utilizzando tutte e quattro le batterie fornite, in serie. Ovviamente sarà sempre possibile disporre di alimentazione da rete.

Il nuovo tablet non sarà munito di Hard Disk ma di memorie Flash Memory quali le SD a partire da 256 Megabytes, fino alle più recenti da 4 Giga.

Il nuovo Tablet PC presentato da Nicholas Negroponte alla IDC Conference. Il device anche spento mantiene visibile l’ultima pagina consultata...

Il nuovo Tablet PC presentato da Nicholas Negroponte alla IDC Conference. Il device anche spento mantiene visibile l’ultima pagina consultata…

Il device utilizzerà il Wi-Fi per comunicare in Rete, ma per ora non abbiamo ritenuto indispensabile dotarlo di connettività Blue-Tooth, sarà invece installato Skype in modo nativo, per poter comunicare anche telefonicamente in tutto il mondo a costi bassissimi. Sarà inoltre possibile collegare attraverso due normalissimi cavi una tastiera aggiuntiva per poterlo usare come un normalissimo notebook.

L’obiettivo è quello di creare un vero mercato per gli e-book reader offrendo un prodotto a metà strada tra gli attuali Tablet le cui dimensioni sono ancora eccessive ed i lettori di e-book che sono normalmente limitati a pochissime funzioni.

Il Media Lab ha partecipato interamente alla ideazione di questo nuovo device, che sarà distribuito da Sony nel corso della primavera 2006 in versione bianco-nero ma stiamo già lavorando con E-Ink alla versione a colori che ovviamente sarà più costosa.

Parlando ora di convergenza digitale, Mr. Negroponte quale sarà a suo avviso l’evoluzione della IP-TV in relazione alla Wireless TV sia su video che su Cellulare?

Parlando di convergenza digitale tra media, personalmente non sono interessato alla Wireless Digital TV, sia a livello terrestre che satellitare, penso di guardare un totale di un ora di televisione all’anno.

Questo perché a mio avviso tutto ciò che è legato allo streaming è “sospetto”, nel senso che io prediligo l’interazione, la partecipazione, la filosofia bottom-up, con mash-networks ed altri esempi.

Sicuramente vedo una grande evoluzione nella IP-TV anche nel settore della formazione, ma, ripeto, con una logica più legata all’interazione che al semplice broadcasting di immagini.

Ringraziamo Nicholas Negroponte per il tempo concesso e IDC per l’accreditamento fornito.

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