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Navigare senza pubblicità

24 Gennaio 2005

Navigare senza pubblicità

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Su qualsiasi portale, sia esso di contenuti o di servizi, gli utenti sono sempre più tempestati dalla pubblicità online, vediamo qualche metodo per eliminarla dalla nostra navigazione

C’è spot e spot

Il fenomeno della pubblicità sul web è nato in sordina, dapprima con la fornitura di spazio web o servizi in cambio di banner pubblicitari, poi con la nascita di network dedicati che promettono guadagni per le impression (cioè per il numero di volte che un certo banner compare su una pagina) fino ad arrivare al nuovo modello, AdSense, quello inventato ed imposto da Google che per caratteristiche, funzionamento e guadagni, sembra essere tra i più promettenti e di conseguenza è largamente utilizzato.

È assolutamente legittimo, per chi offre servizi e contenuti sul web, cercare di massimizzare le entrate del proprio sito magari riempiendolo di banner animati, componenti flash, oggetti adsense.

D’altra parte è altrettanto legittimo da parte dell’utente cercare di non essere disturbato eccessivamente da tempeste di banner e oggetti vari che a volte sono davvero fastidiosi e che, nel caso si navighi con il traffico a pagamento, come nel caso del GPRS, incidono negativamente anche sulla bolletta del navigatore.

Ecco quindi qualche piccolo consiglio per evitare di essere sommersi dalla pubblicità.

Bloccare i banner

La maggior parte dei banner pubblicati sui siti web appartengono a circuiti che offrono un ritorno economico per impression o per click.

Proviamo a guardare la home page di un sito web che si occupa di fotografia:

Si può vedere chiaramente che la home page contiene un banner pubblicitario in questo caso si tratta di un banner classico, un’immagine che viene prelevata da un server web che di solito è quello del network pubblicitario.

La prima cosa che faremo è la disattivazione di questi banner, impedendo al nostro PC di scaricare qualsiasi contenuto dall’url che eroga questi contenuti che giudichiamo inutili e dannosi.

La prima cosa da fare è individuare l’url da cui inconsapevolmente stiamo scaricando il banner, per cui è necessario effettuare un click con il tasto destro sul banner e selezionare la voce di menù “proprietà” o “properties”:

Operazione che produrrà l’apertura di un piccolo pop-up che mostra tutte le proprietà dell’immagine che stiamo guardando:

Bene, ora sappiamo che l’immagine arriva da un url che è cdn1.tribalfusion.com.

Adesso che abbiamo questa informazione non ci resta che impedire al nostro PC di scaricare contenuti da quest’url che sembra essere a tutti gli effetti un server dedicato ad erogare pubblicità.

Per ottenere questo risultato dobbiamo aprire con un editor di testo il file:

C:WINNTsystem32driversetchosts

Vi troveremo una situazione di questo tipo:

Adesso aggiungiamo una riga al file:

127.0.0.1 cdn1.tribalfusion.com

I n questo modo abbiamo inserito nel DNS locale l’associazione tra l’url incriminato e l’indirizzo IP proprio del nostro stesso PC, cioè abbiamo spiegato al nostro PC che quando si trova a dover scaricare un qualsiasi contenuto da quell’url dovrà in effetti scaricarlo dal nostro PC, dove non troverà nulla e quindi non genererà traffico.

Dopo aver salvato il file possiamo provare a ricaricare la home page del sito web nel quale stiamo navigando, ecco cosa otterremo:

Si tratta della stessa pagina di prima, ma senza il banner pubblicitario.

Inoltre, in considerazione del fatto che molti siti web italiani utilizzano gli stessi circuito di banner, ci saremo liberati da molta pubblicità non gradita nella nostra navigazione quotidiana.

Conclusioni

L’eliminazione dei banner di un singolo network non è che il primo passo da compiere per navigare senza spot, la lista degli indirizzi da inserire nel file hosts potrebbe essere molto lunga, in ogni caso l’elenco dei network di distribuzione dei contenuti pubblicitari è facilmente reperibile su internet.

Nel prossimo articolo ci concentreremo sulla possibilità di eliminare dalle nostre pagine web i contenuti flash e gli adsense di Google.

L'autore

  • Massimo Canducci
    Massimo Canducci vanta oltre 25 anni di esperienza nel campo dell'innovazione e della digital transformation ed è Chief Innovation Officer per Engineering Ingegneria Informatica. È docente alla Singularity University, l'Università di Torino e l'Università di Pavia, e insegna in master MBA.

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