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PlayStation2: lancio compromesso in Europa?

16 Novembre 2000

PlayStation2: lancio compromesso in Europa?

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Nonostante le rassicurazioni di Sony, il numero di console disponibili per il mercato europeo sarà inferiore al previsto

Dopo gli Stati Uniti, l’Europa. Sony Computer Entertainment of Europe ha confermato che anche nel Vecchio Continente il quantitativo di PlayStation2 disponibile al lancio sarà inferiore alle aspettative a causa della penuria di semiconduttori.
Saranno, infatti, solo ottocentomila – invece del milione annunciato – le console disponibili il prossimo 24 novembre, ma non si escludono ulteriori “tagli”.

Per quanto la riduzione del 17% – contro il 50% degli Stati Uniti – possa sembrare contenuta, va tenuto conto del fatto che il mercato europeo è estremamente frazionato e anche una minima differenza ha conseguenze rilevanti. L’Inghilterra, autentica roccaforte PlayStation in Europa, riceverà solamente 165.000 unità invece delle 200.000 previste.
Computer and Video Games riporta che vari negozi specializzati sono stati costretti a cancellare molte prenotazioni. Il malcontento regna supremo in Gran Bretagna. Per quanto concerne l’Italia, Sony Computer Entertainment ha comunicato che al momento del lancio saranno disponibili circa 100.000 console.
Tuttavia, fonti indipendenti ritengono che Sony Italia avrà a disposizione solamente 20.000 unità…

David Reeves – vicepresidente del marketing di Sony Computer Entertainment of Europe – getta acqua sul fuoco. In un’intervista pubblicata sul settimanale inglese MCV, Reeves ha dichiarato che “ogni nazione riceverà, in proporzione, il quantitativo di console originariamente previsto. Non siamo in grado di distribuire ai negozi un numero più consistente di unità. Stiamo lavorando per incrementare i ritmi produttivi ed entro il marzo del 2001 tutti i problemi dovrebbero essere risolti”. Nonostante l’ottimismo di Sony, resta il fatto che decine di migliaia di giocatori resteranno a mani vuote questo Natale. “Siamo comunque certi che saremo in grado di vendere tre milioni di PlayStation2 entro la fine di marzo”, ha aggiunto Reeves.

Sarcastico, a questo proposito, il mensile “Forbes” che in un recente articolo ha invitato gli investitori a sfruttare il momento di difficoltà di Sony: “PlayStation 2 ha generato finora schiere di fans frustrati. Ma la console Sony rappresenta un’opportunità di investimento da non sottovalutare. Ü il momento giusto per acquistare azioni di compagnie che producono processori ed altri componenti.”
“Forbes” spiega le ragioni della penuria di console in questi termini: “L’output produttivo non è stato in grado di pareggiare la domanda, in parte perché la crisi asiatica del 1997-98 ha compromesso gli investimenti nel settore high-tech […] L’eccezionale successo di gadget come lettori MP3, macchine fotografiche digitali, computer e telefoni cellulari, è un secondo fattore che spiega la carenza di componentistica.” Forbes ritiene che ci vorranno almeno sei mesi prima di vedere miglioramenti significativi.

“Bloomberg” riporta che Norio Ohga – presidente di Sony – starebbe negoziando con alcune aziende di Taiwan l’acquisto di un quantitativo imprecisato di processori, per accrescere la produzione di PlayStation2. Tra le aziende coinvolte nell’affare ci sarebbero Taiwan Semiconductor Manufacturing e United Microelectronics. Gli stessi giganti high-tech nipponici come NEC, Toshiba e Fujitsu starebbero valutando una mossa analoga al fine di ridurre i costi di produzione.

Intanto, Sony ha dichiarato che la versione europea di PlayStation 2 sarà programmabile. La console disporrà, infatti, di un linguaggio definito YABASIC, acronimo di Yet Another Basic. La decisione rientra nella più generale politica della Sony di fare di Playstation2 una piattaforma versatile e multifunzionale, complementare al computer di casa. Va detto, tuttavia, che se si esclude il Giappone, l’esperimento tentato in passato con l’originale PlayStation – si veda NetYaroze – non ha dato i risultati sperati.

Playstation2 negli States: the day after

Nonostante il numero ridotto di PlayStation2, il lancio americano è stato un successo. Durante la decima edizione della Toy and Interactive Entertainment Conference di New York, tenutasi all’inizio di novembre, Sony ha dichiarato che l’introduzione della console si è tradotto in oltre 250 milioni di dollari in guadagni. Più realistiche le cifre di NPD Group, secondo le quali il 128-bit Sony avrebbe generato vendite per oltre 165 milioni di dollari in soli tre giorni di vendita. La cifra si riferisce all’hardware, software e accessori. Gli oltre 20.000 punti vendita hanno venduto tutte le 500.000 PlayStation2 disponibili in poche ore.

Per quanto concerne il software, oltre 1.3 milioni di titoli hanno lasciato i negozi per finire nelle case degli americani. Tra questi i best-seller sono stati Madden NFL 2001 di Electronic Arts, il quarto titolo più venduto della settimana, e Tekken Tag Tournament di Namco, che si è piazzato al quinto posto.
Oltre un milione di accessori venduti – tra cui joypad, memory card, volanti, ecc. – completano il quadro.

Grazie a PlayStation2, l’intero mercato “videoludico” statunitense ha compiuto un notevole balzo in avanti. Le vendite complessive sono infatti cresciute del 117% durante la settimana cruciale del lancio. Ironicamente, chi ha beneficiato maggiormente del lancio di PlayStation2, sono stati i rivali per antonomasia di Sony, vale a dire Sega e Nintendo. Le vendite di DreamCast, in particolare, sono aumentate del 27%. Quelle di Nintendo 64 sono cresciute del 7%, grazie anche all’introduzione del nuovo, attesissimo, episodio del popolare fantasy game Zelda.

Inoltre, secondo le previsioni di NPD, le vendite di videogames online negli Stati Uniti sfonderanno il tetto dei 12.5 miliardi di dollari nel periodo compreso tra novembre e dicembre, circa il doppio rispetto all’anno precedente. Tradotto in “soldoni”, qualcosa come 54 milioni di utenti “completeranno una transazione online per acquistare software o hardware videoludico entro la fine dell’anno”.

Un secondo “effetto collaterale” dell’introduzione di PlayStation2 riguarda l’industria dell’home video. Secondo uno studio recentemente pubblicato, le vendite di lettori DVD in Giappone hanno ormai superato quello dei videoregistratori. Lo scorso settembre, lo scarto tra i due segmenti era misurabile in circa 50.000 pezzi. Rispetto allo scorso anno, le vendite di film in DVD in Giappone sono aumentate del 280%. Gli osservatori del mercato attribuiscono l’inarrestabile successo del nuovo formato ad una serie di fattori, tra cui la diffusione di piattaforme a basso costo che consentono di fruire di film registrati in tale formato. Oltre ai PC multimediali c’è, ovviamente, PlayStation2 che ha venduto circa 3.52 milioni di pezzi in Giappone.

Sony si trova ad affrontare due problemi cruciali in America. Il primo riguarda l’hardware, il secondo il software.
In primo luogo, diverse catene di negozi di videogiochi come Electronic Boutiques, Babbage’s e Funcoland stanno lamentando ulteriori carenze nella distribuzione di PlayStation2. Sembra che la mancanza di conduttori sia più grave del previsto. Sony, per il momento, tace.

Altrettanto preoccupante la situazione sul piano del software. Sony Computer Entertainment of America è attualmente priva di un robusto team di produzione interno. Com’è noto, al momento del lancio di PlayStation2, solamente uno dei ventisei titoli disponibili recava il marchio Sony, i rimanenti sono stati pubblicati da terze parti. Considerando che in questo settore i guadagni derivano principalmente dalle vendite del software e non dell’hardware, il problema è indubbiamente serio.

Shehei Yoshida – vicepresidente del reparto produttivo di SCEA – ha spiegato al mensile Next Generation che l’azienda sta attraversando un momento di transizione. La perdita di alcuni sviluppatori chiave e la crescente competizione da parte di Sega e, prossimamente, di Microsoft ha spinto Sony a rivedere ex novo la sua strategia. Stando a Yoshida, SCEA starebbe sviluppando circa una trentina di titoli per PlayStation2.
Come insegna il vecchio adagio, non si vende la pelle dell’orso…

Chiudiamo con una nota di costume. Sega ha salutato l’introduzione di PS2 negli Stati Uniti con una ironica campagna pubblicitaria. Le più importanti testate di videogiochi hanno pubblicato un’immagine di giocatori dall’espressione sarcastica corredata da un messaggio altrettanto beffardo: “Le nostre più sentite condoglianze a Sony per le sue difficoltà di distribuzione con PS2″…

Per approfondire:
Sony Computer Entertainment of Europe
Computer and Video Games
Sony Computer Entertainment
MCV
Forbes
Bloomberg
Electronic Arts
Namco
Next Generation

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