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La vera storia di Linus Torvalds

29 Marzo 1999

La vera storia di Linus Torvalds

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Si parla sempre di più di Linux, ma poco si è detto finora del suo ideatore, il finlandese Linus Torvalds. Eccovi un ritratto dettagliato del nuovo mito dell'informatica: la sua vita, le sue opere e anche un album fotografico.

Tutti conoscono oramai Linux, il sistema operativo Unix-like freeware. Molti lo usano e lo apprezzano, molti ne sentono parlare e diventano sempre più curiosi. Apogeonline ha già pubblicato molti articoli sul tema.

In effetti non si sa molto del suo ideatore, il finlandese Linus Torvalds, che viene ormai considerato una delle personalità più influenti del futuro di Internet e del mondo dell’Information technology. Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza per delineare la personalità di questo giovane e incredibile personaggio.

In effetti, non è facile trovare informazioni ufficiali sul genio finlandese. In pieno understatement non dispone di un ufficio stampa, non semina per la rete redazionali o schede bibliografiche, possiede una stringatissima home page (http://www.cs.helsinky.fi/~torvalds/) in cui si autodefinisce un illetterato del WWW.

Linus who, where, what

Linus Torvalds è nato a Helsinki, capitale della Finlandia, nel 1969 e può certamente essere considerato il finlandese più famoso del mondo. La sua famiglia è di lontane origini svedesi, come circa il 6% dei finlandesi, per questo motivo il suo cognome dovrebbe essere pronunciato, come lui stesso sottolinea online, pronunciando la “o” come una “u”, più o meno come Turvalds.

L’aneddotica Torvaldsiana, di cui uno dei maggiori mentori è Lars Wirzenius, compagno e amico delle prime avventure informatiche del nostro, racconta come il giovane Linus amasse intrattenersi con videogame vari, il preferito era Prince of Persia, ma anche Doom e Quake pare abbiano conquistato la prima posizione in questa hit parade. In effetti, Linus iniziò a utilizzare un computer dall’età di 11 anni, dato che suo nonno, docente di matematica e statistica all’Università, gli regalò nel 1980 un Commodore.

Nel 1988 Linus entra come studente d’informatica all’Università di Helsinki (http://www.cs.helsinki.fi/). Proprio nello stesso anno viene lanciato Minix, il primo kernel unix-like per macchine Intel. Linus inizia ad entrare nel gruppo di sviluppatori di Minix, ma il risultato finale del loro lavoro non riesce a soddisfarlo.

Linus iniziò così a farsi notare nell’ambiente accademico soprattutto per la sua velocità nello studio e nel risolvere problemi complessi, piuttosto che per le sue doti di programmazione. Nel 1990 inizia il suo primo corso universitario di C. I biografi del giovine Linus ricordano che il suo primo computer serio fu uno Spectrum QL che si dilettò a modificare e a personalizzare, fino al 1991 quando finalmente poté permettersi il primo 386 della sua vita.
L’acquisto del primo PC lo portò a iniziare a programmare seriamente in assembler e in linguaggi di più alto livello. Il mago della programmazione, il ragazzo prodigio stava iniziando a crescere.

Da Linus a Linux

Qui inizia la favola: ovvero come un genio finlandese di 21 anni cerca di risolvere in maniera “fai da te” i suoi problemi per disporre di un sistema operativo Unix e crea qualcosa che minaccia di far saltare in aria le idee di egemonia della più grande software house del mondo.

Linus era profondamente insoddisfatto del porting di Unix operato da Minix. Allora decise: “Perché non ripartiamo da zero, rifacciamo tutto da capo”. Era la scelta giusta.
L’idea di un sistema operativo free stava sempre più diffondendosi dopo il decollo del progetto GNU (www.gnu.org), I prezzi dei PC Intel stavano scendendo, la documentazione su Unix era enorme, MS-DOS dimostrava tutti i suoi limiti e iniziava a crescere un “partito anti Microsoft”. Inoltre, Internet permetteva a più utenti di collaborare velocemente e semplicemente a progetti complessi a distanza. Unix dimostrava il suo valore, ma era ancora un prodotto caro e complesso.

Linus partì con l’idea di scrivere il kernel di uno Unix che dovesse essere il primo Unix veramente da macchine DOS, basato sulla collaborazione di utenti Internet che utilizzavano prevalentemente i newsgroup per comunicare. Nell’ottobre 1991 viene annunciata la prima versione “ufficiale” di Linux, la 0.02 in grado di fare praticamente nulla.
Ma circa un anno dopo, subito dopo la prima distribuzione su CD-ROM di FreeBSD, Linux compare nei siti FTP in rete e sui CD-ROM con la versione 1.0 che viene scaricata e venduta su CD in migliaia di copie. Il kernel funziona egregiamente. Inizia la storia…

Dalla Finlandia alla Silicon Valley

Linus ovviamente è rimasto quasi intrappolato in questo incredibile successo della sua idea nata per esigenze quasi hobbistiche. L’idea è stato il motore di tutto: condividere il codice, renderlo pubblico e rimaneggiabile da parte di utenti ed esperti per migliorarlo. Qualcuno ha detto che Linux è frutto per l’80% dell’idea di GNU, per il 19% il kernel di Linux, per l% merito di Linus Torvalds che ha sempre mantenuto il compito di coordinare gli sviluppi del progetto.

Il successo porta anche fatti curiosi. Appassionati entusiasti iniziano addirittura a spedire a Linus denaro o assegni creandogli montagne di problemi burocratici con le banche finlandesi. Altri preferiscono omaggiarlo con casse di birra o qualche hard disk per permettergli di provvedere a rassicuranti backup. A proposito uno degli aforismi attribuiti a Linus dice: “I backup sono da primitivi. I veri uomini scaricano i loro dati in un sito FTP in modo tale che gli altri possano condividerli”.

L’aneddotica racconta anche che il nome Linux non fu inventato da Mr. Torvalds, ma da Ari Lemmke, l’amministratore di ftp.funet.fi che rese per primo disponibile Linux via FTP.
La storia di Linux diventerà sempre più Linus indipendent, anche perché il nostro eroe nel 1997 lascia la natia “terra dei laghi” per raggiungere Santa Clara, nella mitica Silicon Valley, dove lo aspetta un ruolo che ai più non è chiaro. Linus ha chiesto e ottenuto dalla società americana di disporre liberamente del suo tempo per supervisionare il progetto di Linux. La Transmeta è una specie di oggetto misterioso: pare stia progettando delle CPU RISC in grado di utilizzare il linguaggio macchina dei processori Intel.

Il sito Internet dell’azienda sentenzia: “this web page is not there yet” e in effetti poco si sa e molto si specula sulla società di cui uno dei maggiori finanziatori è Paul Allen, cofondatore di Microsoft. Linus viene spesso utilizzato come PR della società durante le sue multiple conferenze in giro per il mondo.
In tutto questa enorme attivismo esistenziale Linus ha anche trovato il tempo di sposarsi con Tove e di offrire al mondo le release 2.0 e 2.1 di Linus: le sue figlie Patricia Miranda e Daniela, il suo impegno/passatempo preferito.

Book fotografico: dall’informale al quasi formale

Le prime foto disponibili via Internet del nostro guru sono quanto di più informale si possa trovare in giro. Lo vediamo dormiente sul suo banco all’università di Helsinki, oppure impegnato in uno dei suoi hobby preferiti: una buona Guinness con gli amici. Poi ovviamente le cose sono cambiate e Linus dopo aver cambiato montatura agli occhiali inizia ad essere ripreso in bianco e nero mentre lavora al suo computer. Poi l’iconografia si fa più patinata anche se non disdegna di apparire insieme all’amato pinguino, la mascotte di Linux.

Ma la necessità di essere oramai un importante personaggio pubblico l’ha indotto a passare dalla t-shirt a una più professionale polo. Linus non ha però perso la sua passione per bermuda e sandaloni, che lo accompagnano anche nelle sempre più frequenti conferenze. Anche la sua famiglia è oramai sotto I riflettori della cronaca: foto di gruppo con passeggino.

L'autore

  • Vittorio Pasteris
    Vittorio Pasteris è un giornalista italiano. Esperto di media, comunicazione, tecnologia e scienza, è stato organizzatore dei primi Barcamp italiani e collabora con il Festival del giornalismo di Perugia.

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