Home

Giovanni Boccia Artieri

Giovanni Boccia Artieri
  • Gli auguri all’Italia con i riti partecipativi Articolo

    Gli auguri all’Italia con i riti partecipativi

    (Pubblicato il 16 Marzo 2011) L'anniversario dell'Unità d'Italia visto con gli occhi delle comunità interconnesse e festeggiato nei modi tipici e virali delle reti sociali
  • Lo vedi, a nascere in una società iperconnessa Articolo

    Lo vedi, a nascere in una società iperconnessa

    (Pubblicato il 02 Marzo 2011) Famiglie che condividono la propria esperienza in uno spazio inedito tra pubblico e privato, bimbi che twittano prima di saper parlare, parenti taggati nei video del parto. È il collasso delle categorie consuete o una nuova via alla produzione di senso?
  • Possiamo davvero fingere di non sapere? Articolo

    Possiamo davvero fingere di non sapere?

    (Pubblicato il 21 Febbraio 2011) Il Mediterraneo si sta infiammando molto più velocemente di quanto i canali informativi tradizionali e l'attenzione dell'opinione pubblica siano in grado di cogliere. Salvo cominciare a seguire ciò che sta accadendo in modi nuovi e con occhi nuovi
  • E questa settimana tutti davanti a Opensanremo Articolo

    E questa settimana tutti davanti a Opensanremo

    (Pubblicato il 14 Febbraio 2011) Per i prossimi sette giorni l'attenzione degli italiani sarà, nonostante tutto, assorbita in buona parte dal festival della canzone. In epoca di pubblici connessi, è da seguire il tentativo di un'applicazione per Facebook di ripensare il televoto in chiave di partecipazione e trasparenza
  • L’antidoto all’odio su Facebook siamo noi Articolo

    L’antidoto all’odio su Facebook siamo noi

    (Pubblicato il 09 Febbraio 2011) Sono molte e molto diverse fra loro le espressioni di intolleranza ospitate dalle grandi piattaforme sociali come Facebook. Ma nonostante i filtri del servizio, alla fine l'unica via d'uscita è l'affinamento della responsabilità individuale
  • Tunisia ed Egitto, il web fa la rivoluzione? Articolo

    Tunisia ed Egitto, il web fa la rivoluzione?

    (Pubblicato il 31 Gennaio 2011) La rivoluzione non la fanno il web, i social network e i blog. Ma una consapevolezza visibile forse sì
  • Il ministro e i corsi dove si pensa l’innovazione Articolo

    Il ministro e i corsi dove si pensa l’innovazione

    (Pubblicato il 17 Gennaio 2011) Le parole pesanti che Mariastella Gelmini ha riservato alle facoltà legate alla comunicazione fanno discutere, a dire il vero più in rete che nelle istituzioni (e anche questo è significativo)
  • Ragazze che spariscono, la polizia le cerca online Articolo

    Ragazze che spariscono, la polizia le cerca online

    (Pubblicato il 12 Gennaio 2011) Il caso di Jo Yeates, scomparsa a Natale a Bristol e cercata dagli inquirenti anche attraverso i media sociali, racconta di nuovi equilibri tra istituzioni, informazione e cittadini
  • Auguri col tag, Natale ai tempi di Facebook Articolo

    Auguri col tag, Natale ai tempi di Facebook

    (Pubblicato il 30 Dicembre 2010) La creatività delle Feste prorompe nei social network, mettendo in connessione persone e immagini in una dimensione pubblica e condivisa
  • Paolo Nespoli e quei tweet italiani nello spazio Articolo

    Paolo Nespoli e quei tweet italiani nello spazio

    (Pubblicato il 20 Dicembre 2010) L'astronauta italiano è arrivato alla stazione spaziale internazionale, dove passerà i prossimi due mesi. Il racconto della sua avventura via Twitter
  • Facebook e l’amicizia in beta permanente Articolo

    Facebook e l’amicizia in beta permanente

    (Pubblicato il 09 Dicembre 2010) Le ultime modifiche ai profili del social network aumentano l'interazione tra le identità degli iscritti e il controllo della piattaforma sul nostro profilo sociale. Siamo sicuri che ci stia sempre bene?
  • Cos’è cambiato nelle proteste studentesche Articolo

    Cos’è cambiato nelle proteste studentesche

    (Pubblicato il 01 Dicembre 2010) C'è qualcosa di nuovo nella protesta studentesca che si sta diffondendo in tutto il Paese. Non soltanto l'uso dei social media per organizzare le manifestazioni, ma anche un modo pubblico di essere mobilitati e di lasciare traccia della propria adesione