YouTube è decisamente contro i controlli preventivi sui suoi contenuti online. Questa è la risposta alle preoccupazioni del Ministero degli Interni anglosassone. «YouTube è una community a cui partecipano milioni di persone in maniera positiva; come per ogni mezzo di comunicazione c’è sempre una minoranza di persone che cerca di infrangere le regole», ha ribadito un portavoce della piattaforma YouTube – azienda di proprietà Google dal novembre del 2006.
Insomma, chi continua a richiedere un monitoraggio estensivo dei contenuti pubblicati online dovrà mettersi l’animo in pace. Piena collaborazione con gli inquirenti in caso di violazioni gravi, ma niente di più.
«Logisticamente non è possibile effettuare un controllo preventivo, non vogliamo diventare censori del web», ha sottolineato Peter Fleischer, responsabile per la privacy di Google. Anche la posizione della controllante è chiara: non farà da arbitro, ma continuerà ad affidarsi alla community online. Il sistema di segnalazioni e l’aiuto dei moderatori sono certamente – a parere della sua dirigenza – le soluzioni più equilibrate per far fronte ad ogni problema.