LeeAnn Prescott, direttore ricerche di Hitwise, ha indicato sul suo blog che lo scenario video online è monopolizzato da YouTube. Malgrado la rinnovata competizione, la sua crescita infatti non accenna a rallentare. Fra gennaio e maggio il numero di visite statunitensi è cresciuto del 70%. Un consistente incremento, se si considera che gli altri 64 competitor diretti non sono andati oltre un 8% medio.
La classifica del settore video di maggio, non a caso, ha delineato una situazione ormai quasi cristallizzata: Youtube domina con una share del 60,02%, MySpace staziona al 16,08%, Google Video si mantiene sul 7,81%. Seguono gli altri al di sotto del 3%.
Ma l’aspetto più interessante, secondo Prescott, è che vi è un elemento catalizzante in questa dinamica: i motori di ricerca. «I motori di ricerca sono i responsabili di circa il 20% del traffico dei siti di video», ha scritto Prescott sul suo blog. Insomma, una bella fetta di utenti passa sicuramente attraverso Google per giungere su YouTube… «Chiaramente ottimizzare i video per la ricerca è importante tanto quanto decidere di metterli online», ha concluso la ricercatrice.