La società Yahoo! e il cantautore americano Wylie Gustafson hanno raggiunto nei gironi scorsi un accordo economico che eviterà l’ulteriore prosecuzione dell’azione giudiziaria intentata da quest’ultimo.
Il cantante, residente a Dusty, a Est di Washington, aveva composto nel 1996, per conto di una piccola impresa – che in seguito sarebbe diventata una delle più grandi e conosciute su Internet – un motivetto, simile ai canti tirolesi, utilizzando la parola “Yahoo!”, e aveva ricevuto la modesta somma di 590 dollari come compenso.
La canzone è divenuta poi, secondo il cantautore, un vero e proprio marchio del portale Yahoo!, ed è stata utilizzata per tutti gli spot pubblicitari e le campagne radiofoniche e televisive della società, nonché nell’ambito delle iniziative di sponsorizzazione dell’ultimo Superbowl, cioè di uno dei più seguiti eventi sportivi degli Stati Uniti.
Wylie Gustafson ha, perciò, citato in giudizio Yahoo! e richiesto il pagamento di 5 milioni di dollari, per l’uso ininterrotto – dal 1996 ad oggi – da parte della società, dello jodel da lui creato.
I termini economici dell’accordo raggiunto tra le parti non si conoscono ancora; comunque, Yahoo! ha già comunicato che continuerà a utilizzare il motivo composto da Gustafson.