Yahoo! annuncia una perdita di 11 milioni di dollari per il primo trimestre del 2001 e decide di licenziare il 12 % dei suoi 420 impiegati.
Dopo le dimissioni di Tim Koogle, l’amministratore delegato, date il 7 marzo scorso, questo è un altro atto che mostra le difficoltà del portale americano.
Caduto il “business model” basato sulle rendite pubblicitarie, viene messo a nudo un colosso con i piedi d’argilla.
La pubblicità, infatti, rappresentava l’80 % delle entrate che, a fronte dei rovesci di borsa e del rallentamento dell’economia americana, si sono ridotte drasticamente.
Per fare un paragone, nel primo trimestre dell’anno passato Yahoo! aveva realizzato entrate per 60 milioni di dollari, contro i 7,5 milioni di dollari di quest’anno, con un fatturato che è previsto in 180,2 milioni di dollari a fronte dei 230,8 milioni dollari del 2000.
Yahoo! sconta l’apertura di numerosi servizi alla sua folta comunità, sempre gratuiti, tendenza che si è invertita con il lancio di molti servizi a pagamento, compreso uno spazio musicale.
Ma, visti i tempi che non consentono di andare troppo per il sottile, Yahoo! per rinforzare le casse ha deciso di compiere un passo simbolico: buttarsi sul porno che, comunque, resta uno dei settori più redditizi del mondo online.
La società ha annunciato che lancerà un negozio online nel quale gli internauti potranno acquistare video e DVD a carattere pornografico.
Vedremo come verrà presa dalla comunità Yahoo! questa novità.