La società californiana ha fatto registrare un risultato di 112,5 milioni di dollari, 8 cents per azione diluita, contro un risultato netto di 50,8 milioni di dollari (4 cents per azione) registrato un anno fa. La crescita è dovuta principalmente alla ripresa della pubblicità online e al consolidamento della società di pubblicità sul Web Overture Services, acquisita da Yahoo! in ottobre scorso.
Il fatturato, escluse le commissioni versate ai suoi partner, si è stabilizzato a 609,1 milioni di dollari, un poco inferiore alle previsioni di alcuni analisti e in aumento dell’89,5% in relazione ai 321,4 milioni di dollari di un anno fa.
Gli analisti contavano su una BPA compresi tra 7 e 10 cents per un fatturato compreso tra 590,6 e 627,5 milioni di dollari, secondo Reuters Estimates. Per questo il titolo in borsa ha subito un crollo: è a quota 28,43 dollari, dopo avere perso l’1,87% sul Nasdaq.
“Dopo gli ottimi risultati del quarto trimestre 2003 e del primo trimestre 2004, tutto il mondo si aspettava un secondo trimestre ottimo, ma non è stato strepitoso – spiega Martin Pyykkonen, analista da Janco Partner -. Inoltre, le previsioni date da Yahoo! per il terzo trimestre sono inferiori alle aspettative di alcuni analisti”, ecco spiegata la ragione del crollo.
Adesso il motore di ricerca conta su vendite per 610, 650 milioni di dollari per il periodo luglio settembre, con un fatturato annuale di 2,5 miliardi di dollari. Gli analisti, invece, attendono vendite per un valore medio che si aggira attorno ai 647,9 milioni di dollari al terzo trimestre e un fatturato annuale di 2,53 miliardi di dollari.
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