Sandy Duncan, leader del progetto Xbox in Europa, ha rivelato in un’intervista al settimanale inglese MCV la decisione da parte di Microsoft di posticipare il lancio europeo della console. Inizialmente previsto per la fine del 2001, Xbox sarà invece commercializzato nei primi mesi del 2002. Resta fissata per l’autunno del prossimo anno l’introduzione della console negli Stati Uniti e in Giappone. Duncan ha spiegato che in questo modo Microsoft potrà contare sull’output produttivo di una fabbrica in Ungheria, la cui operatività è prevista per il primo semestre del 2001.
La filiale ungherese – che rifornirà l’intero continente europeo – va ad aggiungersi al centro di produzione già esistente in Messico, il quale fornirà l’hardware per il territorio nord americano. La decisione presa da Microsoft ha un solo intento: evitare il flop di Sony, che si è dimostrata incapace di produrre un quantitativo di PlayStation2 adeguato alla domanda. La disponibilità di Xbox sarà attentamente pianificata per soddisfare la domanda di ogni specifica area geografica. “La richiesta di Xbox è talmente elevata che siamo stati costretti a rivedere i nostri piani produttivi. Senza un adeguato back-up, non saremo in grado di distribuire il numero adeguato di console,” ha detto la Duncan a MCV. Robbie Bach, responsabile del progetto Xbox in USA, ha ribadito che l’obiettivo fondamentale di Microsoft è di “pianificare un lancio ben orchestrato e ben supportato”. Resta tuttavia il fatto che posticipando l’introduzione di Xbox in Europa, Microsoft perderà il cruciale periodo natalizio, il che ovviamente va a totale vantaggio di Sony e Sega. A questo punto, Sony potrà contare su un vantaggio di diciotto mesi su Microsoft, un lasso temporale che, nel settore videoludico, equivale ad un’eternità.
La rivelazione della Duncan è arrivata a pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’alleanza tra Microsoft e Flextronics International, finalizzato alla produzione e distribuzione di Xbox in tutto il mondo. Flextronics si occuperà della gestione delle aziende in Messico e Ungheria. La creazione di una terza fabbrica in Asia è prevista per il 2001. La regionalizzazione dell’output produttivo dovrebbe consentire un efficiente servizio di distribuzione dell’hardware. Per la cronaca, nessuno dei principali avversari di Microsoft – Sony, Sega, Nintendo – possiede dei centri di produzione in Europa.
J. Allard, responsabile del progetto Xbox, ha rivelato inoltre che la console verrà ufficialmente presentata alla prossima edizione del Consumer Electronic Show, che si terrà a Las Vegas dal sei al nove gennaio 2001. Il fatto che Microsoft abbia scelto di introdurre Xbox durante una manifestazione dedicata all’elettronica di consumo anziché ad un evento videoludico come l’Electronic Entertainment Expo di Los Angeles o la Games Developers Conference di San José sembra ribadire la natura multimediale della piattaforma. Durante la manifestazione la console e il controller saranno presentati nella loro veste definitiva.
Compagni di merenda
Nell’ultimo mese, Microsoft ha annunciato una girandola di alleanze strategiche che riguardano Xbox. Innanzitutto, il colosso di Seattle ha scelto Ravisent Technologies come produttore del sistema operativo del lettore DVD. Ogni console sarà dotata di un programma noto come CineMaster DVD che gestirà le funzioni di controllo e navigazione. Cinemaster inoltre si occuperà delle funzioni di decodifica Mpeg2, LPCM e Dolby AC-3.
In secondo luogo, Applied Microsystems ha annunciato che provvederà a distribuire l’emulatore XDK (Xbox development kit) agli sviluppatori di videogiochi, che potranno così testare i giochi direttamente su disco fisso. Sarà inoltre National Instruments a occuparsi dell’interfaccia di controllo della console. È stato inoltre annunciato che Xbox supporterà, per quanto concerne la componente audio, i convertitori D/A (digital to analog) di Wolfson Microelectronic. La casa scozzese infatti negli ultimi otto mesi ha lavorato a stretto contatto con la Microsoft per creare un prodotto ad hoc.
All’inizio di dicembre, inoltre, Microsoft ha stretto un accordo esclusivo con Seagate per quanto concerne la produzione dei dischi fissi per Xbox. Il contratto con Microsoft sarà operativo dal giugno del 2001 al giugno del 2003. Seagate va ad aggiungersi a Micron Technology e Integrated Circuit Systems che si occuperanno, rispettivamente, di fornire la tecnologia ICS 388-01 e la SDRAM per Xbox.
Infine Microsoft ha smentito la notizia, riportata da Gameweek relativa alla sostituzione del chip centrale della console – un Pentium III a 733 Mhz – con una più potente versione a 1 Gigaherz. “Le specifiche tecniche di Xbox annunciate – ha commentato Allard – sono da considerarsi definitive”.
Il 2001 si preannuncia come un anno cruciale per il divertimento elettronico: quattro differenti piattaforme a 128-bit: Sony PlayStation2, Sega Dreamcast, Nintendo Gamecube e Microsoft Xbox si contenderanno un mercato multimiliardario. Sony e Sega possono già contare su un installato significativo: Dreamcast ha venduto circa sei milioni di pezzi in tutto il mondo, mentre PlayStation2 poco meno di quattro. E Nintendo, da parte sua, prevede di commercializzare qualcosa come 24 milioni di Game Boy Advance nel primo anno di introduzione. Resta il fatto che, a meno di un anno dalla commercializzazione di Xbox, Microsoft ha già compiuto enormi progressi nell’ottenere il supporto da parte delle più importanti case di produzione di videogiochi. L’azienda di Seattle, infatti, ha già stretto accordi con oltre 200 tra le migliori software house del mondo, il più recente dei quali è stato raggiunto due settimane fa con Electronic Arts.
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