“Il numero di cellulare di Bill Gates sarà rivelato il 30 marzo durante il Tokyo Game Show.” Il criptico teaser, apparso sulla bibbia del divertimento elettronico giapponese Weekly Famitsu Magazine, rimandava obliquamente all’atteso debutto di Xbox in terra nipponica. Ma nonostante l’hype e la presenza del patron di Microsoft, l’evento clou del Toy Show non ha dissipato completamente i dubbi dell’esigente pubblico giapponese. La campagna nipponica di Microsoft si annuncia più ardua del previsto. Ma andiamo con ordine.
Le mille luci di Xbox
Nel corso dell’edizione primaverile del Toy Show che si è svolta, come di consueto, nel gigantesco Nippon Convention Center di Tokyo, Gates ha parlato per oltre un ora del progetto Xbox di fronte a game designers, direttori esecutivi e giornalisti. Quattro le rivelazioni cruciali: l’accordo tra Microsoft e NTT Communications; l’alleanza con Sega; la presentazione dei primi giochi giapponesi ed il nuovo controller per Xbox.
- Gates ha ufficializzato l’accordo tra Microsoft ed NTT Communications finalizzato alla creazione di un servizio di gaming online ad alte prestazioni per Xbox. Il nuovo servizio, che sarà lanciato nell’estate del 2002, consentirà ai giocatori nipponici sperimentare le gioie del divertimento in rete multiplayer di tipo cooperativo e/o competitivo, una forma di intrattenimento che ha finora conosciuto una diffusione significativa solamente negli Stati Uniti. NTT fornirà a Microsoft l’infrastruttura (leggi: linee ADSL) mentre l’azienda di Gates fornirà il software e alcuni dei contenuti.
- Microsoft ha inoltre presentato una nuova versione dell’interfaccia di controllo per Xbox appositamente sviluppata per il mercato nipponico. Il nuovo joypad presenta dimensioni più ridotte e una differente collocazione dei pulsanti. Gates ha spiegato che il nuovo design è stato pensato per soddisfare le esigenze dei giocatori giapponesi dopo un feedback tutt’altro che entusiastico in occasione del Gamestock di Seattle.
- È stata ufficializzata l’alleanza strategica con Sega che si tradurrà con la produzione di undici giochi (sebbene non esclusivi) per Xbox entro un anno dall’introduzione della console. Nel corso della conferenza stampa, Tetsu Kayama, presidente di Sega of Japan, ha rivelato i primi quattro titoli: Jet Grind Radio Future (seguito di uno dei videogiochi più originali e controversi della passata stagione), Panzer Dragoon (adattamento a 128-bit di una innovativa produzione per Saturn), Gun Valkyrie (sparatutto frenetico di Smilebit originariamente previsto per Dreamcast) e Sega GT (la risposta di Sega a Gran Turismo, sebbene non altrettanto convincente). Mancavano, sorprendentemente, titoli di elevata caratura come Virtual Fighter 4 e Crazi Taxi 2, che saranno invece disponibili per PlayStation2. Kayama ha precisato che tre dei nove dipartimenti di Sega si stanno occupando a tempo pieno dello sviluppo di software per Xbox: WOW Entertainment, Smilebit, e Visual Concepts (questi ultimi creatori di titoli sportivi per Dreamcast di grande successo come NFL 2K1 e NBA 2K1). Il supporto di Sega si rivelerà cruciale per il gaming online, considerando che l’azienda ha acquisito una grande esperienza grazie al suo network SegaNet/Dreamarena.
- Nel corso della presentazione, sono stati inoltre presentati filmati di titoli in fase di sviluppo per Xbox, tra cui l’horror game Silent Hill 2 e il popolare gioco di calcio World Soccer Winning Eleven 5 (entrambi prodotti da Konami), nonché Air Force Delta II (giocabile). Tra gli assenti illustri, Metal Gear Solid X, che probabilmente sarà in display a Los Angeles il mese prossimo. Koei, produttore dei wargames Kessen e Kessen II, ha annunciato due nuovi titoli per Xbox: una nuova versione di Romance of Three Kingdoms e un gioco originale che sarà pronto solo nel 2003. Microsoft ha inoltre ri-presentato il software visto a Seattle: X-Games Snowboarding, NFL Fever 2002, Amped: Freestyle Snowboarding, Halo, Azurik: Rise of Parathia. Grande entusiasmo del pubblico per la presentazione di Project Kakuto-X, un sofisticato picchiaduro dotato di texture definite e convincenti animazioni messo a punto da Dream Publishing (un team formato da ex-programmatori di Dream Factor e Microsoft) e Dead or Alive 3, terzo episodio di una popolare serie di beat’em up che diventerà presto un film per il grande schermo. Creato dal celebre game designer Tomonobu Itagaki, Dead or Alive 3 sarà pubblicato in esclusiva per Xbox. Tecnicamente parlando, il demo è stata una delle cose migliori viste in fiera.
Durante la presentazione Gates è stato affiancato, tra gli altri, da Miyata, direttore responsabile del progetto Xbox in Giappone. Ex-vice presidente di Sony Computer Entertainment of Japan, Miyata non ha perso l’occasione per lanciare una freccia avvelenata all’indirizzo di Ken Kutaragi, leader maximo di SCEI e “papà” di PlayStation. Reo di aver enfatizzato oltre misura le virtù di PlayStation2 tralasciando problemi cruciali come l’architettura eccessivamente complessa, Kutaragi avrebbe tradito la filosofia dell’originale PlayStation: “Quando lavoravo a Sony ho incontrato una serie di grandi difficoltà tremende per sviluppare giochi per PlayStation2,” ha dichiarato Miyata. “Xbox ha ereditato lo spirito innovativo dell’originale PlayStation, che Sony ha smarrito per la strada.” Miyata ha precisato che Microsoft Japan ha in cantiere venti progetti per Xbox e che “per quanto concerne i titoli disponibili al lancio, l’offerta nipponica sarà significativamente differente da quella americana. Aziende come Konami e Capcom hanno pianificato un lancio completo su entrambi i mercati. Solo un paio di giochi saranno pubblicati da Microsoft in Giappone al momento dell’introduzione della console.“
Miyata ha concluso il suo discorso ribadendo che le potenzialità di gaming online di Xbox rappresentano uno dei punti di forza della console. “La partnership con NTT consentirà una rapida diffusione del concetto di online gaming in Giappone. Sono in fase di sviluppo titoli multiplayer che non sono semplicemente pensabili su altre piattaforme.” Miyata ha aggiunto che “Microsoft sta adattando il suo servizio Gaming Zone per il mercato giapponese.“
Le mille ombre di Xbox
Nonostante la grande sicurezza dimostrata da Gates e compagni di merenda, numerosi personaggi di spicco della scena ludica nipponica hanno espresso una serie di perplessità circa le possibilità di un successo su larga scala di Xbox in Giappone.
Commenti tutt’altro che entusiastici sono arrivati, per esempio, da Hideo Kojima, il pluri-premiato game designer di Konami, nonché autore del best-seller PlayStation Metal Gear Solid: “Xbox vanta un primato sul piano grafico rispetto a PlayStation2, dunque gli stessi videogiochi sviluppati per entrambe le piattaforme presenteranno un look migliore sulla console Microsoft“. “Tuttavia – Kojima ha aggiunto – “Non ritengo che Xbox sia molto meglio di PlayStation2. A parte minori miglioramenti estetici, non mi aspetto una differenza significativa tra i due sistemi.“
A rincarare la dose ci hanno pensato i rappresentanti di Capcom ed Enix, due delle più importanti case di produzione giapponesi. Yoshiki Okamoto ha dichiarato a Steve L. Kent, che “Microsoft ha limitate possibilità di successo in Giappone.” Gli ha fatto eco Keiji Honda, presidente di Enix Corporation, il quale ha aggiunto: “Ho due riserve su Xbox. La prima è che è progettata, prodotta e distribuita da Microsoft e la seconda è che sarà compatibile con Windows. La maggior parte degli sviluppatori Xbox operano in ambiente PC. Ritengo che i computer games e i video games debbano essere differenti e non sono affatto sicuro che i giocatori nipponici saranno interessati a giocare giochi PC su una console.“
Persino il design della console è stato oggetto di critiche. Xbox è stata unanimemente giudicata “troppo ingombrante” e pertanto “la sua collocazione sotto i televisori sarà problematica.” Un aspetto tutt’altro che irrilevante in una nazione dove lo spazio è una risorsa decisamente limitata e ogni centimetro è prezioso.
Diversi analisti di mercato hanno inoltre sottolineato il fatto che Sony ha già accumulato un enorme (incolmabile?) vantaggio su Microsoft: ad un anno dal lancio, la base installata di PlayStation2 ha superato i dieci milioni. L’utenza è così ripartita: 4.65 milioni di console vendute in Giappone (data di lancio: 4 marzo 2000), 2.76 milioni negli Stati Uniti (data di lancio: 26 ottobre 2000) e 2.63 in Europa (data di lancio: 24 novembre 2000). Stando alle previsioni di Sony, il numero di PlayStation2 vendute dovrebbe raggiungere i 20 milioni entro la fine dell’anno fiscale (1 aprile 2002). Sony ha intanto annunciato l’imminente (18 aprile) introduzione sul mercato nipponico una nuova versione di PlayStation2 che presenta un design analogo a quella del modello americano ed europeo. La “nuova” PlayStation2, nome in codice SCHP-30000, include una porta di espansione per l’hard disc e la scheda ethernet che sarà disponibile a partire dall’estate.
Anche sul piano del software, la situazione per Sony appare decisamente incoraggiante. Dopo una fase di iniziale difficoltà, i giochi per PlayStation2 stanno letteralmente volando via dagli scaffali. Tre titoli appena introdotti hanno sfondato il tetto delle 300,000 copie vendute in meno di una settimana: Kessen II (Koei), seguito di un popolare wargame, Biohazard Code Veronica: Complete Edition (Capcom), director’s cut del celebre survival horror game e soprattutto Winning Eleven 5 (Konami), ultima incarnazione della migliore serie calcistica mai prodotta per console. Queste cifre vanno ad aggiungersi al milione di copie vendute di Onimusha (Capcom), un action game ambientato ai tempi dei samurai. Secondo Shinichi Okamoto, vice presidente di Sony Computer Entertainment of Japan, il trend positivo è destinato a proseguire fino alla fine dell’anno, “ora che la produzione di software per PlayStation2 ha acquisito ritmi industriali e sta raggiungendo nuovi standard qualitativi” (come hanno dimostrato i demo di Ace Combat 4, Silent Hill 2 e soprattutto Metal Gear Solid 2 visti a Tokyo). E con il lancio dell’atteso Gran Turismo 3 ormai alle porte, Sony è certa di sbriciolare ogni record di vendita. Ma l’attenzione della tribù videoludica nipponica è tutta rivolta a Final Fantasy X, decimo episodio della serie di giochi di ruolo più venduta al mondo. La presentazione in quel di Tokyo ha letteralmente incantato il pubblico. L’epico RPG sarà commercializzato a luglio in Giappone e sarà supportato da una campagna pubblicitaria miliardaria co-sponsorizzata da Coca Cola. Le bottiglie da mezzo litro saranno infatti vendute insieme ad una action figure dei personaggi di Final Fantasy.
Game on o game over?
Al di là del prevedibile protezionismo – la prospettiva di perdere l’egemonia in un settore che domina incontrastato sin dai primi anni ottanta non deve entusiasmare la comunità videoludica giapponese – resta il fatto che il cammino di Xbox nel paese del Sol Levante si annuncia lungo e irto di ostacoli. Microsoft deve convincere l’utenza giapponese che Xbox non è un PC senza tastiera. Una vera scommessa, considerando anche l’imminente ingresso in campo di Nintendo con Gamecube (luglio 2001).
A questo punto, attendiamo con trepidazione l’appuntamento dell’Electronic Entertainment Expo, che si svolgerà dal 15 al 17 maggio a Los Angeles, per capire meglio in quale direzione sta andando il divertimento elettronico.
Una cosa è certa: ci sarà da divertirsi.