Annunciata inizialmente con il nome in codice “Corona”, sta per essere distribuita la nuova versione di Windows Media Player, giunta alla nona release. Il player multimediale della Microsoft non sarà reso pubblico prima di settembre, quando sarà presentata la sua prima beta operativa nel corso di una convention a Los Angeles. Il 4 settembre, quindi, è la data ufficiale di uscita del celebre software, giorno in cui verranno rivelate alcune funzionalità che a Redmond hanno preferito ancora non promuovere.
Nonostante debbano passare ancora alcune settimane prima della sua uscita, Microsoft ha tuttavia rivelato alcune caratteristiche del nuovo lettore multiuso. I principali benefici si vedranno nel campo della qualità audio; il player, infatti, supporterà l’audio con profondità di sampling a 24 bit e 96 Khz e renderà possibile lo streaming fino a 6 canali sulla Rete. Questo significa che finalmente sarà possibile sfruttare gli impianti surround 5.1 anche con l’audio in streaming e non solo più con i DVD e qualche videogioco.
Anche il settore video subirà numerosi benefici. In primo luogo il codice è stato ottimizzato in modo da scaricare sui sempre più potenti chip grafici, e non più sulla CPU, parte del “peso” di processing video, rendendo più agevole la riproduzione di filmati di qualsiasi genere. Questo guadagno di performance permetterà un miglioramento di oltre il 20% in efficienza rispetto al Windows Media Player 8, rendendo anche possibile la riproduzione di sequenze HDTV (televisione ad alta definizione), acquisibili – banda permettendo – anche in streaming. Rimane, inoltre, invariata la novità – indicata come rivoluzionaria ai tempi della presentazione di Corona ma, a essere sinceri, assolutamente irrilevante se non a fini di marketing- che vede finalmente sparire i secondi di attesa per il buffering dei contenuti multimediale: la riproduzione si avvierà pochi istanti dopo il click senza un tangibile calo nella qualità delle visioni.
Un altro punto di forza (o, a seconda dei casi, di debolezza) è il pieno supporto di Windows Media Player 9 per il sistema DRM (Digital Rights Management), il software di tutela del copyright che “veglierà” sui contenuti multimediali del computer, impedendo o rendendo estremamente difficile e laboriosa la creazione di un CD o un DVD con materiale protetto da copyright.