L’attuazione nei diversi Paesi della Direttiva dell’Unione Europea per la Tutela dei Diritti di Proprietà Intellettuale (European Union Directive for the Enforcement of Intellectual Property) ha portato a un vertiginoso aumento del numero di procedimenti giudiziari legati al download illegale da Internet di brani musicali e film. Un problema che potrebbe interessare anche le aziende i cui dipendenti pratichino questa forma di P2P (peer to peer).
Per far fronte a questa esigenza, Websense ha annunciato l’ampliamento della categoria “MP3 & Audio Download” inclusa nel database di Websense Enterprise, per consentire alle organizzazioni di gestire l’accesso dei dipendenti a siti Web per il download di brani musicali digitali, come i file MP3, o che offrono directory e servizi per scaricare musica e film.
La possibilità di scaricare e archiviare brani musicali e videoclip sul posto di lavoro – magari da siti non sicuri e veicolatori di virus e spyware – comporta inoltre molti altri problemi: dalla perdita di produttività, al consumo di banda, allo spreco di risorse storage, senza contare l’aumento di minacce alla sicurezza della rete. Secondo i risultati della recente indagine Web@Work commissionata da Websense, il 65% dei responsabili IT afferma che i dipendenti si dedicano abitualmente a questo tipo di attività durante l’orario di lavoro e uno su tre afferma inoltre che oltre il 10% dell’ampiezza di banda dell’azienda viene utilizzato per attività non legate al lavoro.
Per consentire il filtraggio del file-sharing P2P, Websense ha identificato e catalogato oltre 225.000 file eseguibili all’interno del proprio database, per consentire alle aziende la gestione delle applicazioni non autorizzate e/o pericolose. Websense ha inoltre potenziato la categoria “MP3 & Audio Download”, immediatamente disponibile senza costi aggiuntivi per gli utenti di Websense Enterprise.