È ufficiale: dal prossimo settembre si potrà giocare in borsa fino alle 10 di sera (EDT, ovvero per la East Coast statunitense). L’apertura “after hours”, ovvero dopo le 4 pomeridiane (orario attuale), riguarderà sia il mercato complessivo del New York Stock Exchange (NYSE) che il NASDAQ (National Association of Securities Dealers Automated Quotations) riservato alle aziende informatiche, incluse le stat-up di Internet.
La storica decisione – che gli esperti prevedono porterà non poco caos ad aziende, broker e personale vario di Wall Street – è l’ovvia risposta alla crescita vertiginosa delle contrattazioni operate soprattutto via Internet dal crescente esercito di singoli individui che si danno al “day trading” dal comodo delle proprie case, in ogni parte del globo. E come ben insegna lo shopping online, meglio se i negozi restano sempre aperti a lungo.
l’annuncio – nell’aria da qualche tempo – non ha mancato di suscitare i primi mugugni. La Security and Exchange Commission aveva chiesto di rimandare per questioni tecnico-organizzative, visto che c’è già parecchio da fare per prevenire (e/o riparare) il caos che un po’ tutti si aspettano allo scoccare del fatidico anno 2000.
Fatto forse più importante, sono proprio i piccoli investitori a preoccuparsi. Si teme infatti che i grossi nomi lascino per le contrattazioni serali solo le briciole del movimento azionario, attivando altresì la loro rete di collaboratori professionisti per vigilare attentamente anche gli spazi delle ore piccole.