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VoIP, cosa serve alle aziende? Come districarsi tra la miriade di offerte

28 Ottobre 2005

VoIP, cosa serve alle aziende? Come districarsi tra la miriade di offerte

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VoIP e telefonia tradizionale, un matrimonio difficile o una felice convivenza? TWT comunica il proprio punto di vista sul nuovo fenomeno nel mercato dei servizi di telecomunicazione e sulla differenza, qualitativa e operativa, tra accesso diretto e p2p. Presenta inoltre la nuova soluzione di allacciamento diretto destinata alle aziende, che integra fonia, Internet e servizi a valore aggiunto.

L’Economist del 17 settembre 2005 titolava “How the internet killed the phone business”. Un’affermazione quanto meno azzardata, ma che ha portato nuovamente sotto i riflettori quello che a tutt’oggi rappresenta il fenomeno nel mercato dei servizi di telecomunicazione su rete fissa: il Voice Over Internet Protocol (VoIP), che trasporta la voce in forma di pacchetti digitali attraverso il Web, allettando le aziende con la chimera di risparmi sulla bolletta.

Se la bolla del VoIP sia destinata o meno a sgonfiarsi come quella delle dot com è presto per dirlo, sebbene gli analisti di Gartner prevedano che, nell’arco di dieci anni, il 97% di tutti i sistemi telefonici saranno su piattaforma IP, o per meglio dire saranno soluzioni integrate che uniscano le prerogative di quest’ultima alle funzionalità tradizionali. Ma, al di là dei “tecnicismi”, il passaggio dalla modalità a circuito (POTS, ISDN, GSM, UMTS) a quella a pacchetto (VoIP) non cambia il ruolo degli operatori telefonici e la modalità di telefonare del cliente finale.

Al riguardo Michela Colli, amministratore delegato di TWT, afferma che “oggi tutti parlano di VoIP senza sapere cosa sia esattamente. In TWT lo integriamo in un sistema di telecomunicazioni più articolato, e proponiamo al cliente la soluzione più adatta alle sue esigenze. Ci saranno sempre nuove tecnologie e noi facciamo in modo che i nostri clienti ne beneficino. Oggi VoIP e domani magari WiMax, la tecnologia wireless a banda larga con cui potremmo arrivare all’ultimo miglio, completando il distacco dei clienti dalla rete fissa dell’ex monopolista. Il nostro obiettivo è che il cliente possa comunicare nel migliore dei modi, senza preoccuparsi di come farlo”.

L’ad puntualizza ulteriormente il punto di vista di TWT sul VoIP, che non va visto come il deus ex machina della telefonia fissa ma che, inquadrato in un contesto più ampio di integrazione con le funzionalità tradizionali, può dare vita a nuove applicazioni multimediali e multiservizio. Come spesso accade nel settore delle telecomunicazioni, la parola d’ordine è convergenza.

“Senza cedere ai facili entusiasmi sul VoIP, ma anche senza sottovalutare le opportunità che offre, puntiamo come sempre su un ventaglio d’offerta completo, con servizi di comunicazione integrata che, debitamente personalizzati, sono la pietra angolare su cui costruire l’ottimizzazione dei costi sul traffico nazionale e internazionale dell’azienda”.

Accesso diretto vs p2p

Quando si parla di VoIP è opportuno distinguere tra due grandi applicazioni di telecomunicazioni.

L’uso del VoIP previsto da tutti i gestori di telecomunicazioni vede l’impiego della tecnologia IP per fornire telefonia di alta qualità in un modello di business analogo a quello corrente. In questo caso il VoIP cambia solamente la tecnica di trasporto della voce, senza andare a modificare le abitudini consolidate delle persone. Non è necessario cambiare apparecchio o numero telefonico, installare software sul PC oppure comporre numeri particolari. Tutto quello che serve è un telefono e una connessione Internet a banda larga. Si ottimizza l’uso di telefonia e Internet e si risparmia sui canoni.

L’altra applicazione del VoIP è quella cosiddetta peer-to-peer (p2p) resa famosa da Skype, che consente di telefonare da PC a PC. Scaricando e installando sul proprio PC un software VoIP p2p è possibile pensare alla telefonia in voce alla stessa stregua di un sistema di posta elettronica o di messaggistica istantanea. La qualità del servizio non è garantita, si possono registrare ritardi nella comunicazione quando troppi clienti sono collegati e non è realmente gratuito; rimangono comunque il costo della banda larga e della telefonata quando si chiamano utenti non connessi al medesimo servizio.

E, mentre ancora si discute sui reali vantaggi della “voce su protocollo Internet”, già si parla di WiMax, una tecnologia wireless che potrebbe dare un forte impulso alla telefonia mobile, sia come supporto alla connettività cellulare, sia per collegare a larga banda il cosiddetto ultimo miglio, il cavo che separa l’azienda dalla centrale, svincolando clienti e operatori dal doppino telefonico come unico mezzo per far transitare voce e dati.

La soluzione TWT

TWT All Inclusive è una soluzione integrata di fonia, Internet e servizi a valore aggiunto, che consente di realizzare una piena integrazione tra voce e dati grazie all’allacciamento diretto alla capillare rete TWT.

Utilizzando il Voice Access Modem TWT è infatti possibile telefonare a numeri fissi e mobili, in Italia e all’estero, inviare fax, leggere la posta elettronica, navigare in Internet (anche simultaneamente alle telefonate) e molto altro ancora.

Inoltre, TWT All Inclusive permette di abbandonare le linee e i relativi canoni dell’ex-monopolista, mantenendo il numero già in uso.

Per soddisfare le esigenze delle diverse realtà aziendali, l’offerta TWT All Inclusive si declina in sei differenti soluzioni: Business Yellow, Business Blu, Business Yellow Premium, Business Blu Premium, Business Yellow HDSL, Business Blu HDSL.

A seconda della soluzione scelta, il cliente beneficerà di fino a otto linee telefoniche, un numero portato incluso, una banda Internet fino a 2 Mb, registrazione e mantenimento gratuiti di un dominio di secondo livello (es. nomeazienda.it/.com/.net/.org), fino a 50 caselle di posta elettronica illimitate e uno spazio web di 20 Mb.

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