Il Gruppo Vodafone potrebbe uscire dal mercato della telefonia fissa giapponese vendendo la propria quota di Japan Telecom al fondo privato di investimento americano Ripplewood.
È quanto sostiene la stampa giapponese, ma la notizia è stata anche confermata dal presidente della società nipponica William Morrow. Japan Telecom è valutata circa 2,3 miliardi di euro e la vendita porterebbe Vodafone a concentrarsi sul business della telefonia fissa con la controllata J-Phone.
Le vendite di quote di minoranza in tutto il mondo, unite alla cessione di attività non legate al core business (ad esempio la cessione dell’ISP spagnolo a Tiscali), sono i primi effetti dell’addio di Christopher Gent, la cui politica di acquisizioni è stata considerata “troppo aggressiva” dal nuovo CEO, Arun Sarin.
Secondo gli analisti, la vendita delle attività di telefonia fissa rappresenta un ottimo affare per Vodafone, poiché gli utenti giapponesi sembrano essere orientati a preferire il cellulare al telefono fisso.
Negli ultimi mesi dello scorso anno, le trattative con Tokyo Electric Power Co e Tokyo Electric si arenarono per disaccordi sul prezzo totale di Japan Telecom.
Spunta ora Ripplewood, che da mesi acquisisce attività in Giappone: lo scorso anno la Shinsei Bank e Nippon Columbia, ora Japan Telecom. Gli investitori sembrano gradire la notizia: dopo le prime voci, le azioni sono salite del 6%.