Il nuovo prodotto condivide il design con il “fratello maggiore”, anche se si presenta più compatto: le sue dimensioni, infatti, sono esattamente di 2×3,6 pollici, per uno spessore di circa mezzo pollice. Il nuovo iPod è sul mercato in 5 colorazioni diverse, contrariamente agli altri iPod bianchi, ed è in grado di archiviare 4 Gigabyte di audio digitale.
Tecnicamente, il nuovo player è identico in tutto ai vecchi iPod: sia il software di gestione interna, sia i controlli hardware sono immutati. Anche le porte di connessione non cambiano: gli utenti hanno a disposizione una porta Firewire e una porta USB 2.0 per sincronizzare i propri lettori con Pc e Mac. L’unico elemento modificato è il display LCD, che è di poco inferiore come dimensioni, per meglio adattarsi allo chassis compatto.
Purtroppo, l’eccessiva somiglianza con gli iPod “normali” prosegue anche nei difetti: la batteria, nonostante le dimensioni ridotte della memoria di massa interna, è quella tradizionale degli iPod, in grado di garantire (secondo la casa produttrice) circa 8 ore di autonomia durante l’utilizzo. Quest’ultima, tra l’altro, non è rimuovibile o sostituibile dall’utente, questa operazione può essere svolta solo a caro prezzo dalla Apple stessa.
Il secondo difetto riscontrato è il prezzo. In fase di lancio, infatti, il Mini iPod ha un costo di 249 dollari. Si tratta di un prezzo decisamente alto, tenendo conto che l’iPod da 15 Gigabyte costa 299 dollari di listino e presenta dimensioni di poco superiori alla versione Mini.