L’organismo centrale di rappresentanza degli agenti di viaggio del Belgio, il BTO (Belgian Travel Agent Organisation) ha intentato tre diverse azioni giudiziarie contro le compagnie aeree Lufthansa, American Airlines e Sabena per comportamento scorretto in materia commerciale.
In base a una legge del 1994, che ne regola l’attività, gli agenti di viaggio belgi hanno, infatti, diritto ad una percentuale sui biglietti aerei venduti, sia attraverso le agenzie, sia online.
Tuttavia, questa percentuale è piuttosto bassa e gli agenti riescono a guadagnare prevalentemente sui servizi connessi all’acquisto del biglietto: prenotazioni per gli alberghi, noleggio di autovetture, ecc.
Spesso la vendita dei biglietti viene, perciò, effettuata attraverso modalità che, grazie a precisi accordi con le compagnie aeree, servono a fidelizzare i clienti.
In particolare, il sistema delle “Miglia” consente a chi viaggia – per lavoro o per piacere – di ricevere, per ogni biglietto acquistato, delle “miglia” che, una volta raggiunto un certo ammontare, possono essere convertite in un biglietto gratuito.
Recentemente, però, le compagnie aeree in questione hanno incominciato a proporre ai loro clienti di acquistare direttamente online sui loro siti Web i biglietti, offrendo un numero di “miglia” molto più elevato di quello che possono offrire gli agenti di viaggio (3500 per un viaggio per New York, di andata e ritorno, contro le 2500 imposte agli agenti).
Il BTO ha richiesto l’intervento del giudice ritenendo che la condotta delle compagnie aeree violi la legge sulle pratiche di commercio.
La vicenda ha, però, avuto esiti diversi per le società convenute. Infatti, se le ordinanze riguardanti Lufthansa e Sabena sono molto simili e dispongono entrambe la cessazione immediata della vendita dei biglietti collegata all’offerta di “miglia” non praticabile dagli agenti di viaggio, con il provvedimento relativo all’American Airlines il giudice si è dichiarato incompetente, rilevando che la società vende i propri biglietti su un sito Web localizzato negli USA e riservato ai nord-americani.
I legali del BTO avevano contrastato questa tesi sostenendo che è molto facile, soprattutto per gli uomini d’affari, aggirare tale limitazione, ma non sono riusciti a fornire la prova dell’effettiva vendita di biglietti in Belgio.