Negli Stati Uniti, UnusedBandwith.com propone a chi possiede un collegamento digitale o a larga banda di vendere il surplus di banda passante.
Possedete un collegamento via cavo o una connessione digitale? Allora perché non vendete la banda passante che non utilizzate?
Infatti, se avete la fortuna di connettervi direttamente a Internet con un sistema a larga banda, tipo T1, ADSL o ISDN, potreste essere sorpresi dalla quantità di banda passante sprecata.
Secondo i responsabili del sito UnusedBandwith.com, più del 50 % della capacità di questi sistemi negli Stati Uniti sarebbe inutilizzato.
Effettivamente, se gli informatici hanno la reputazione di passare molto tempo dietro ai loro schermi, queste connessioni non vengono utilizzate la notte e il fine settimana.
Da qui, l’idea di UnusedBandwith che propone da una settimana un software – scritto in Java – che permette a questi utenti Internet privilegiati di fare del loro computer un server di banda passante.
La porzione non utilizzata viene venduta attraverso la Rete, in modo trasparente, in modo che l’uso del computer resti normale.
Dovete lasciare il vostro computer acceso e connesso 24 ore su 24, avere un indirizzo IP fisso e 100 megabyte di spazio libero sull’hard disk.
Dove sta il business? Potreste guadagnare il corrispettivo di circa 280.000 lire per Mbits/s, e anche di far utilizzare la banda passante a altri utilizzatori a prezzo contenuto.
Evidentemente, chi accetta può controllare in ogni momento la quantità messa a disposizione, con tuttavia il limite minimo di 32 kbits/s in un periodo di otto ore.
Questa iniziativa, soprattutto in un paese come gli Stati Uniti, oltre che essere di stampo commerciale, dovrebbe aiutare a fluidificare il traffico su Internet.
Il sito di UnusedBandwith all’indirizzo http://www.unusedbandwidth.com