Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato approvato e reso operativo il nuovo piano nazionale di ripartizione delle frequenze. Il piano regola le frequenze per le telecomunicazioni fisse, mobili, radiotelevisive, satellitari, scientifiche e radioamatoriali.
Lo scopo del piano è di stabilire, in ambito nazionale, l’attribuzione ai diversi servizi delle bande di frequenze oggetto del piano, di indicare per ciascun servizio nell’ambito delle singole bande l’autorità governativa preposta alla gestione delle frequenze, nonché le principali utilizzazioni civili.
“Questo provvedimento – ha commentato il ministro delle Comunicazioni – va a sostituire quello emanato nel 2000 e stabilisce, per ogni banda, i servizi che si possono svolgere. Il piano indica inoltre l’ente che deve effettuare le assegnazioni di frequenza per le stazioni radio.” “Nel nuovo piano nazionale – ha proseguito Gasparri – vengono definite le bande di frequenza ad uso collettivo su cui operano gli apparati individuati dalla recente regolamentazione dei servizi di Tlc ad uso privato.” Secondo il ministro, “il provvedimento allinea la situazione italiana alle decisioni prese dalle ultime due conferenze mondiali delle radiocomunicazioni”. Il piano, disponibile online, designa le frequenze da destinare alle future esigenze della telefonia mobile 3G, al sistema Galileo, e al recepimento delle raccomandazioni Cept sull’uso delle Lan.