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Va bene così, Microsoft e governo americano difendono l’accordo amichevole

08 Marzo 2002

Va bene così, Microsoft e governo americano difendono l’accordo amichevole

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“L’accordo soddisfa il pubblico interesse e risponde alle conclusioni dei precedenti tribunali”. Queste le parole usate da Microsoft e dipartimento americano della Giustizia per difendere pochi giorni fa, davanti a …

“L’accordo soddisfa il pubblico interesse e risponde alle conclusioni dei precedenti tribunali”. Queste le parole usate da Microsoft e dipartimento americano della Giustizia per difendere pochi giorni fa, davanti a un giudice federale, l’accordo amichevole sottoscritto nel novembre scorso.

Philip Beck, avvocato del dipartimento, si è mostrato sicuro davanti alla giudice Colleen Kollar-Kotelly dichiarando che “questo accordo è concepito su misura per correggere i torti”. Torti che si riferiscono alle pratiche monopolistiche dell’azienda.

L’avvocato, poi, profetizza che si sarebbe ottenuto di più grazie ai negoziati amichevoli, che non con sanzioni decise dal tribunale e si difende dalle critiche aggiungendo che le conclusioni della Corte d’appello del giugno 2001 limiterebbero il campo d’azione delle autorità antitrust.

Una spiegazione che ha dato la stura all’avvocato di Microsoft per sostenere che il seguito del processo permetterebbe di ottenere sanzioni più “ristrette” rispetto a quelle uscite dall’accordo amichevole.
“Sebbene i termini dell’accordo passino considerevolmente gli obblighi di Microsoft – dichiara – è il prezzo da pagare per avere un regolamento negoziato”.

Secondo i termini dell’accordo, i fabbricanti di computer dovrebbero avere più libertà per configurare le loro macchine e introdurre software concorrenti a quelli di Microsoft.
A sua volta l’azienda dovrà fornire più informazioni tecniche sul suo sistema operativo Windows, perché gli editori di software possano realizzare prodotti compatibili con questa piattaforma.

Intanto tutte le parti in causa, Microsoft e i nove Stati contrari all’accordo, si preparano per lunedì, giorno di ripresa del processo.

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