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Usi Linux e non lo sai

20 Aprile 2012

Usi Linux e non lo sai

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Un video svela i veri retroscena del mondo informatico individuale e aziendale e fa pensare alla libertà effettiva del mercato.

È un po’ come quando da bambini arriva il fatidico momento in cui la mamma ci spiega che Babbo Natale non esiste: è un piccolo trauma, che si supera; oppure in fondo lo si era già intuìto ma si voleva continuare a credere. Ora è arrivato anche per te, lettore, il momento di comprendere che… anche tu usi Linux!

Probabilmente lo stai facendo anche in questo stesso momento mentre leggi questo articolo. Dipende dal dispositivo che stai usando, ma anche dal server su cui è appoggiata la tua connessione.

Le tecnologie di oggi, fortemente vocate all’integrazione e alla costante interconnessione, sono troppo variegate e complesse per limitarsi a pensare unicamente ai nostri personal computer, sempre più portatili, comprati già belli e pronti e impacchettati in un negozio di elettrodomestici, dopo averli visti in vetrina a fianco degli aspirapolvere o dei frigoriferi.

Il video seguente è davvero efficace nel farci capire come GNU-Linux negli ultimi anni sia riuscito ad infiltrarsi nel mercato più di quanto si possa percepire a occhio nudo e sia senza dubbio diventato la tecnologia leader dei sistemi embedded.

Ogni giorno nel mondo vengono attivati 850 mila smartphone Android e vengono venduti 700 mila televisori di nuova generazione (con Linux embedded); i grandi computer dei centri di ricerca e i server di aziende come Google, Twitter, Facebook e Amazon sono basati su GNU-Linux…

Questi sono solo alcuni dati snocciolati per capire la proporzione del fenomeno.

Eppure è ancora difficile, se non praticamente impossibile, entrare in un negozio (anche specializzato) e comprare un personal computer con una distribuzione GNU-Linux preinstallata. È un po’ come dire che… il pinguino vince solo quando gioca a volto coperto e non tira troppo fuori la testa. E allora forse qualche dubbio sul livello di libera concorrenza e trasparenza del mercato della tecnologia dovremmo porcelo.

Il testo di questo articolo è sotto licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.

L'autore

  • Simone Aliprandi
    Simone Aliprandi è un avvocato che si occupa di consulenza, ricerca e formazione nel campo del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT. Responsabile del progetto copyleft-italia.it, è membro del network Array e collabora come docente con alcuni istituti universitari. Ha pubblicato articoli e libri sul mondo delle tecnologie open e della cultura libera, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft.

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