Il Comitato per il commercio, le scienze e i trasporti del Senato degli Stati Uniti ha recentemente elaborato un disegno di legge, l’Online Personal Privacy Act – attualmente in discussione – concernente una serie di nuove disposizioni per incrementare il livello di garanzia per la protezione dei dati personali degli utenti della Rete.
Il progetto di legge prevede, in particolare, l’obbligo per le imprese che si occupano di e-commerce, di richiedere sistematicamente il consenso espresso dei clienti prima di utilizzare i loro dati personali.
Dovrà, però, essere introdotta una specifica distinzione tra i dati sensibili e le informazioni che richiedono una tutela meno incisiva.
La legge considera, infatti, dati sensibili, ad esempio, il numero di previdenza sociale, i dati medici e finanziari, e quelli relativi all’origine, alle preferenze sessuali o politiche degli internauti.
In relazione a questo tipo di dati, le imprese dovranno fornire un’informazione chiara e dettagliata ai consumatori, al fine di acquisire il loro consenso al trattamento. Al contrario, invece, nei confronti di informazioni meno delicate, come quelle riguardanti i prodotti acquistati online, gli operatori godranno di una maggiore libertà.
Il disegno di legge in questione, potrebbe, secondo quanto sostengono i suoi promotori, favorire – nonostante le perplessità già manifestate dalle aziende interessate – la diffusione del commercio elettronico, facendo aumentare la fiducia degli internauti-consumatori americani sulla protezione dei dati personali raccolti e utilizzati online.