La prossima asta per l’assegnazione di nuove frequenze nello spettro radio sta attirando un nugolo di società high-tech e Internet. Tra queste, nomi della vecchia guardia quali Motorola e Boeing insieme a entità del tutto nuove in tale ambito, pur se già affermate altrove, come Cisco e Microsoft. Ciò per via del fatto che le onde radio in assegnazione da parte del governo statunitense – 60 megahertz originalmente allocati ai canali TV in UHF dal 60 al 69 – possiedono la rara capacità di penetrare facilmente nei muri degli edifici, rendendolo così assai appetibile per connessioni Internet tramite il wireless e altre trasmissioni dati ad alta velocità.
Parte della folla di contendenti conta sul sogno di molte aziende di Silicon Valley che mirano alla massima espansione possibile dell’accesso a Internet per la crescente fetta di popolazione che ricorre alla telefonia mobile. Ma lo spettro attira anche svariate società di ambito più tradizionale, da compagnie petrolifere, aeree ed elettriche al vasto settore agricolo. Tutte queste bramano per nuove frequenze poiché i network di comunicazione privata a due vie di cui usufruiscono da qualche anno vanno soffrendo pesanti congestioni. Tali istanze vengono portate avanti dalla Industrial Telecommunications Association, mentre il governo ha anche imposto l’assegnazione di 24 megahertz per le comunicazioni interne di servizi di pubblica utilità quali polizia, pompieri, ambulanze.