Si tratta di NetChoice ed è un gruppo lanciato a Washington per rappresentare gli interessi di chi fa e-ommerce e non vuole l’intrusione del governo.
NetChoice raggruppa associazioni di commercianti e aziende Internet-based con l’obiettivo, appunto, di “defending on-line businesses against efforts to stifle Internet-based competition with protectionist legislation or regulation”.
Alcuni senatori di entrambe le fazioni politiche hanno supportato l’iniziativa affermando che il commercio via Internet dovrebbe essere tax-free (non tassato) regulation-free (senza regole) e trade brarrier free (senza confini). Un mercato, aggiungono, in cui i consumatori decidono chi vince e chi perde.
Tra i fondatori di NetChoice ci sono la Association for Competitive Technology, BizLand Inc., eBay Inc., Electronic Commerce Association, Electronic Retailers Association, eRealty Inc., GCEMarket Inc., Information Technology Association of America, NetClerk Inc., Network Steel Distribution, OnlineMetals.com, Orbitz LLC, Shardan International Inc., e Weblens.net.