Secondo Webmergers il numero di aziende della new economy che chiudono o falliscono sarebbe significativamente ridotto rispetto al trend del 2001.
Una notizia positiva dopo le bufere scatenate dal cosiddetto dot.com crash, il fallimento di tante idee di business in cui gli investitori avevano creduto con fiducia e entusiasmo.
Sono scese del 73% le chiusure nel primo semestre del 2002.
Si tratta di 93 sfortunate aziende Internet contro le 345 dei primi sei mesi 2001. Anche i mesi di maggio e giugno, nello specifico, hanno registrato buone performance perché l’anno scorso in due mesi si erano registrate 125 chiusure pre-vacanze estive, mentre quest’anno sono state solo 26.
Detto ciò, il settore del business on line non è ancora certamente da definirsi prospero e stabile, ma a quanto pare il grande sboom delle dot.com sembra essersi finalmente sgonfiato.