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USA: anche il governo sperimenta le aste online

19 Gennaio 2001

USA: anche il governo sperimenta le aste online

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Potremmo chiamarlo G2C, Government to Consumer. È il progetto del General Service Administration americano che ha lanciato un sito di aste on line per vendere beni di proprietà federale o confiscati dal governo.

Potremmo chiamarlo G2C, Government to Consumer. È il progetto del General Service Administration americano che ha lanciato un sito di aste on line per vendere beni di proprietà federale o confiscati dal governo.

Sul sito si possono trovare circa 500 articoli all’asta dei più disparati generi, da una sedia per dentista ad attrezzature informatiche. La vendita di beni del governo ai cittadini non è di per sé una novità, è invece innovativa la modalità adottata, cioè l’asta sul Web. I responsabili del progetto sono convinti che questo modello possa attirare più acquirenti che nelle aste locali tradizionali.

In realtà, già nel mese di agosto, lo Stato del Michigan aveva lanciato un sito di aste di beni di proprietà o confiscati.

Il General Service Administration ha deciso di creare un proprio sito senza affiliarsi ai grandi delle aste on line per mantenere un’immagine istituzionale che garantisca la sicurezza delle operazioni commerciali.

Il sito utilizza il software di e-commerce Ariba Market Suite. Il pagamento avviene però offline, con assegni o carte di credito. Che il governo americano non si fidi delle transazioni on line? Non sarebbe certo un bel segnale.

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