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Una scoperta matematica minaccia il mondo dell’e-commerce

15 Settembre 2004

Una scoperta matematica minaccia il mondo dell’e-commerce

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La convalida, da parte di un matematico americano, della teoria dei numeri primi potrebbe rivelarsi un grosso problema per il commercio elettronico

La teoria di Riemann, formulata da Georg Friedrich Bernhard Riemann nel 1859, tende a spiegare le norme che disciplinano i numeri primi, gli stessi utilizzati come chiave per la codifica delle comunicazioni Internet, quelli che permettono alle Banche di criptare i dati delle carte di credito dei consumatori.

Louis de Branges, un ricercatore d’origine francese che lavora presso l’Università di Purdue negli Stati Uniti, annuncia di avere convalidato la tesi di Riemann, questo almeno secondo quanto riportato da The Guardian. Che sia l’avvisaglia della fine del commercio elettronico?

Quattro anni fa, persino l’istituto americano Clay offriva una ricompensa di 1 milione di dollari a chiunque fosse riuscito a risolvere quest’enigma matematico. I colleghi di Louis de Branges non sono tuttavia convinti della fine del commercio elettronico, almeno non ancora.

“La prova che ha avanzato è piuttosto incomprensibile – afferma in merito il professor Marcus du Sautoy dell’Università d’Oxford -. I matematici non sono affatto convinti che il milione di dollari sia aggiudicato”.

Ma il professor du Sautoy ammette che questa convalida, una volta accettata, potrebbe avere serie conseguenze sull’e-commerce. “La prova che la tesi di Riemann è vera dovrebbe permetterci di comprendere meglio il funzionamento dei numeri primi. In questo caso, il commercio elettronico vivrebbe oggi i suoi ultimi giorni. Ci sono dunque implicazioni enormi in gioco, per questo occorre grande prudenza”.

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