L’iniziativa è finalizzata a semplificare e a rendere, più sicuro, attraverso l’uso di tecnologie avanzate, il lavoro dei vulcanologi che garantisce una maggiore tutela della sicurezza di chi vive nei comuni limitrofi al vulcano. È promossa dalla Protezione Civile della Provincia di Catania, che ha scelto Intel come partner, per questo progetto di monitoraggio dell’attività dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa.
Dopo l’eruzione del 2002 che ha distrutto, tra le altre strutture, la funivia del rifugio Sapienza, poi ricostruita in tempi record e di recente inaugurata, l’Etna è il vulcano più monitorato al mondo; infatti, a seguito dell’eruzione del 12 settembre 2004 è partito, sotto la direzione della Protezione Civile della Sicilia Orientale, uno dei più innovativi progetti di tutela ambientale realizzati in Italia.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Videobank, uno dei più importanti Internet Provider del Sud Italia, si basa sull’utilizzo della connettività offerta dal provider attraverso PC notebook basati sulla tecnologia mobile Intel Centrino, l’innovativa piattaforma Intel per PC portatili che permette di collegarsi a Internet attraverso hot-spot di accesso alla rete in modalità Wi-Fi, cioè senza fili.
L’installazione curata da Videobank prevede una webcam, posta a pochi metri dalla bocca del vulcano, che trasmette ogni due minuti immagini della bocca attiva a un PC portatile dotato di tecnologia mobile Intel Centrino, posto a 30 metri di distanza in uno speciale contenitore interrato e protetto. Il PC a sua volta rielabora le informazioni e le invia al server della Protezione Civile a Catania. Dalla loro base i vulcanologi della Protezione Civile possono così monitorare in tempo reale le attività eruttive e intervenire tempestivamente in caso di anomalie.