È uno dei primi passi nel viaggio dell’utente, e il primo vero momento di contatto fra brand e potenziale cliente.
Sulla landing page, abbiamo un tempo ridotto per catturare l’attenzione, fare buona impressione e spingere la persona che sta leggendo verso la Call to Action che la trasformerà in lead, cioè in un contatto.
Quello che ci appare come una semplice pagina informativa è un condensato di regole e buone pratiche che toccano la psicologia degli utenti: quello che pensano, la memoria, le emozioni e le loro motivazioni.
Trovare un modo per guidare le persone nella fase di scoperta di un servizio o di un prodotto è cruciale per rendere la landing page più efficace.
Obiettivi di una landing page
Una landing page ha di solito due obiettivi principali:
- dare agli utenti le informazioni che servono per prendere una decisione sull’iscrizione a un servizio o l’acquisto di un prodotto;
- offrire un percorso chiaro per avvicinarsi, che inizia fuori dal nostro sito web e si conclude nella compilazione di un modulo di contatto.
Il ruolo dei contenuti e della scrittura è fondamentale: le parole sostengono l’utente nella scoperta di quello che offriamo e lo motivano a scegliere il nostro brand, servizio o prodotto.
Costruire una landing page user-centered significa tenere in considerazione tutti i fattori umani della nostra esperienza. Se da un lato la buona riuscita (in termini di conversioni) dipende dalla bontà del brand, del prodotto o del servizio, dall’altro ci sono alcune regole di progettazione che ci aiutano nel compito.
L’emozione che ci guida: l’interesse
Quando clicchiamo su un annuncio perché qualcosa ha attirato la nostra attenzione, siamo in una fase di esplorazione. Ci muove una emozione che ci fa cercare una novità: l’interesse.
L’interesse è un’emozione fondamentale per la nostra vita, che ci permette di aprirci al mondo, approfondire e imparare e formare i nostri ricordi. È suscitato spesso da un pensiero, un ricordo o dalla voglia di vedere la realtà sotto una luce nuova.
Quando progettiamo i contenuti di una landing page dobbiamo ricordare che questa emozione è alla base di alcuni processi cognitivi fondamentali come l’attenzione, la percezione e la memoria.
L’interesse è un’emozione positiva: nella landing page ci aspettiamo di trovare qualcosa che faccia per noi o ci dia dei benefici.
Chiarezza, funzionalità, vantaggi
I designer si concentrano di solito su come funzionano il servizio o il prodotto. Gli utenti si aspettano invece di trovare tutte le informazioni delle quali hanno bisogno, in una pagina ben architettata e che mostri loro i vantaggi che avranno dall’acquistare o usare quel determinato servizio o prodotto.
Chiarezza, funzionalità e vantaggi influenzano l’esperienza che faranno sulla pagina, come una sorta di anticipazione di quello che accadrà poi, quando potranno utilizzare il servizio o il prodotto.
La chiarezza è forse l’argomento più importante. Se vogliamo che le persone agiscano, devono prima capire cosa offriamo. La nostra pagina dovrebbe essere facile da capire per qualsiasi visitatore. Dobbiamo mostrare di cosa parla, in cosa può essere utile, come funziona il servizio o il prodotto del quale parliamo e perché vale la pena restare in contatto con noi.
La funzionalità è fatta anche dalla sequenza dei blocchi informativi che attirano l’attenzione, dalla loro distribuzione e da come attivano il circuito della motivazione.
La motivazione è composta dal desiderio di ottenere qualcosa e dalla ricerca di soddisfazione. Il terzo elemento importante per creare una landing page efficace è infatti mostrare i vantaggi che le persone otterranno lasciando i loro dati nel modulo di contatto.
Concentrarci sull’utente significa trasformare la landing page in una esperienza positiva, che facilita il suo processo decisionale. Possiamo farlo mettendoci nei suoi panni, e rimuovendo gli ostacoli e le paure che gli impediscono di agire.
Immagine di apertura di picjumbo.com su Pexels.
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