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Una banca irlandese fa migrare 7.500 Pc verso Linux

05 Luglio 2004

Una banca irlandese fa migrare 7.500 Pc verso Linux

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La Allied Irish Bank ha deciso di abbandonare Microsoft Office per Java Desktop System di Sun Microsystems. Si tratta del primo contratto di ampie dimensioni di questo tipo nel settore privato. Rimarrà un caso isolato o ci troviamo di fronte a una nuova tendenza?

Le amministrazioni pubbliche e i paesi emergenti non sono le sole realtà a lanciare programmi di vasta portata per l’adozione di soluzioni open source e free software (vedi a questo proposito “Linux conquista le capitali europee” e “Il Brasile è maturo per Linux“). Anche il settore privato inizia a prendere seriamente in considerazione soluzioni alternative a quelle proprietarie. E sempre più frequentemente non si tratta di server, ma di computer desk top.

L’ultima notizia dal “fronte” riguarda una banca irlandese, la Allied Irish Bank – attiva anche in Gran Bretagna – che ha deciso di far migrare 7.500 postazioni di lavoro verso l’ambiente Linux. I computer in questione, attualmente, utilizzano come pacchetto di produttività personale Microsoft Office, ma entro la fine del 2005 passeranno tutti a Java Desktop System, la suite di Sun Microsystems funzionante sotto Linux.

I termini economici dell’accordo non sono stati resi pubblici, ma secondo fonti attendibili Sun ha concesso consistenti sconti per concludere l’accordo. La notizia, peraltro, era nell’aria da alcuni mesi e ad averne fatto menzione era stato proprio Robin Wilton, responsabile europeo di Java Desktop System.

Indubbiamente, lo sforzo economico di Sun è indispensabile in questa fase per facilitare la sottoscrizione di nuovi contratti e spingere altre aziende a seguire questa strada. Nonostante ciò, secondo molti osservatori, le soluzioni Linux per i computer desk top non si imporranno con facilità e questo nonostante la quasi gratuità delle licenze.

Il fatto è che la licenza rappresenta solo una piccola parte del costo complessivo della migrazione di un parco di Pc e Linux non è sempre una soluzione più economica rispetto a Windows. Badate bene, il maggior costo, in questo caso, non è rappresentato dalle applicazioni, ma dall’operazione di migrazione in quanto tale. Contrariamente ai server, infatti, che utilizzano in genere una sola applicazione, nei desk top gli utenti ne utilizzano diverse contemporaneamente. E tutte queste dovrebbero essere riscritte per consentire la migrazione a Linux.

In poche parole, è il peso del passato più che quello del presente a condizionare il futuro di Linux nel mondo dei computer desktop.

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