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Un programmatore russo rischia fino a 5 anni di prigione per aver violato i software di protezione degli eBook

14 Settembre 2001

Un programmatore russo rischia fino a 5 anni di prigione per aver violato i software di protezione degli eBook

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La Corte Federale di San Jose, in California, giudicherà una società produttrice di software e uno dei suoi programmatori per violazione del Digital Millenium Copyright Act.

La società Elcomsoft Co. Ltd. e il programmatore russo Dmitry Sklyarov rischiano rispettivamente una multa fino a 500.000 dollari e la reclusione fino a cinque anni, per traffico di un software messo a punto e commercializzato per aggirare il sistema di protezione dell’Adobe Acrobat eBook Reader.

Il programma elaborato da Sklyarov per l’Elcomsoft, denominato Advanced eBook Processor (“AEBPR”), consente di rimuovere tutte le protezioni – imposte dal distributore di eBook – che impediscono all’acquirente del libro elettronico di copiare, distribuire, stampare il testo e renderlo leggibile al computer.

Il Digital Millenium Copyright Act, (DMCA) – la legge americana per la tutela del diritto d’autore – vieta di aggirare i sistemi di protezione dei dati, anche al solo scopo di avervi accesso. Il codice, poi, prevede pene severe per il caso in cui la violazione del copyright sia effettuata a scopo di lucro.

All’udienza del 30 agosto, innanzi alla Corte Federale di San José, entrambi gli imputati si sono dichiarati non colpevoli. Nel frattempo, l’Adobe ha ritirato la denuncia. Sklyarov dovrà comunque rimanere negli Stati Uniti sino alla data del processo, fissata per l’8 novembre.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

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