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Un mondo di usabilità / 3

18 Dicembre 2017

Un mondo di usabilità / 3

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Il commento alla seconda giornata di World Usability Day, piena di soluzioni di inclusività per migliorare l’integrazione.

Continuiamo a segnalare i migliori interventi cui abbiamo assistito durante le giornate dell’usabilità, delle quali abbiamo già iniziato a raccontare il 20 novembre e il 4 dicembre relativamente alla prima giornata.

La seconda giornata è iniziata con gli interventi di Francesca Fedeli e Roberto D’Angelo, fondatori di Fightthestroke.org. Francesca Fedeli ha spiegato perché le persone che affrontano malattie rare o croniche siano persone alle prese con problematiche probabilmente ritenute poco interessanti dalla scienza. Queste persone riescono a sviluppare soluzioni molto pratiche. Il video del loro talk al TEDGlobal 2013 racconta la loro esperienza e come il loro percorso, il loro approccio, abbia portato alla soluzione Mirrorable, basata su Microsoft Kinect e progettata con Frog Design, che introduce i bambini a un corso di magia.

Neuroni specchio

Mirrorable è una piattaforma interattiva che consente un modello unico di terapia riabilitativa a domicilio, appositamente studiato per rispondere alle esigenze dei bambini che hanno subito danni cerebrali in una fase molto precoce della loro vita, con impatti a livello motorio.

Il principio scientifico su cui si basa è la capacità di stimolare la plasticità del sistema motorio attivando il meccanismo dei neuroni specchio, semplicemente guardando delle videostorie ed esercitandosi con altri bambini con bisogni simili.

La storia della famiglia D’Angelo raccontata in sei minuti ad alta intensità.

   

Roberto D’Angelo ha riassunto l’intervento in una checklist dei passaggi replicabili, che – generalizzata secondo un approccio di user centered design – potremmo così riportare:

  1. Intuizione. E se affrontassi il problema da un altro punto di vista?
  2. Ambizione. Intesa nella sua accezione positiva: qual è la cosa più importante che posso fare? La risposta è: aiutare tutte le persone con lo stesso problema.
  3. Saltare sulle spalle dei giganti. Saper ascoltare per capire in pochi minuti e focalizzarsi sulla parte emotiva.
  4. Attaccare la parte più dura, più tosta in assoluto, all’inizio!

Ilaria Niccolini dell’omonima casa di produzione americana, ha introdotto le criticità nel mondo della moda riguardo i problemi di accessibilità, usabilità e inclusività in quel mondo. Ha fondato così FTL Moda, la piattaforma che ha aperto le porte della moda internazionale a diverse forme di disabilità: fisica, intellettiva, emozionale.

Reshma – A Documentary, il progetto curato da FTL, vuole ricordare e includere nella società le donne che hanno subito violenze.

Realizzare il cambiamento

Matteo Cadeddu ha presentato il progetto Change.org e come sono state integrate le regole di accessibilità nel portale. L’intervento è stato introdotto da una semplice frase: permettere alle persone, ovunque si trovino, di realizzare il cambiamento che vorrebbero vedere. L’inclusività per Change.org è rappresentata dalla libertà di esprimersi, rispettando le leggi e le regole di rispetto del prossimo. Tutto è libero, tutto è incluso e non censurato. Tra le petizioni di inclusività e accessibilità promosse da Change.org, Matteo ha citato:

Ancora un articolo e avrò completato la rassegna. Nel frattempo ne approfitto per fare auguri totalmente inclusivi di buone feste!

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