Da anni si vocifera che in Italia ci siano più scrittori che lettori. Un dato allarmante, certamente, che non tiene conto però di un fenomeno online che si sta espandendo a macchia d’olio anche nel nostro Paese: le piattaforme di scrittura collaborative. Hanno fatto capolino in Rete nei primi anni 2000, in modo parallelo all’avvento dei blog, come ad esempio Ewriter e le successive La Piccola Volante e Bravi Autori.
Con il miglioramento delle interfacce, delle funzionalità e delle grafiche, oggi giovani e meno giovani hanno la possibilità di accedere a portali molto professionali che tengono fede alla missione iniziale: permettere a tutti di scrivere il proprio racconto o romanzo, condividerlo con altri utenti e ricevere contestualmente feedback in tempo reale, ancora prima di portare a termine una prima stesura. Ecco che, in una manciata di clic, promettenti scrittori hanno la possibilità di farsi leggere direttamente dal proprio pubblico, saltando a piè pari il giudizio di un editore e l’eventuale affiancamento di un editor professionista.
Piattaforma per caso
Sotto il motto storytelling on-the-go, WattPad è uno dei punti di riferimento per tutti gli autori che vogliono cimentarsi nel racconto in mobilità. Basta creare un account gratuito e iniziare a scrivere, da desktop, smartphone o tablet. Uno dei casi letterari degli ultimi anni, la serie After dell’americana Anna Renee Todd, è esploso proprio così: dopo essere stata una grande e appassionata lettrice della piattaforma, la ragazza ha iniziato a scrivere sul suo telefonino il primo libro, totalizzando più di cinque milioni di commenti e undici milioni di Mi piace, per un totale di oltre un miliardo di lettori al mondo. Il passo dal digitale al cartaceo è stato breve: oggi il suo lavoro è arrivato in ben trenta Paesi e Paramount Pictures ne ha già comprato i diritti per il grande schermo.
Quelle 240 righe
Se la pagina bianca vi mette ansia, nessun problema. L’italianissimo 20lines ha le stesse funzioni dei suoi colleghi con una differenza: ogni storia non può essere lunga più di 240 righe, che corrispondono a circa 3.400 parole. In questo modo, garantisce il sito, non dovrete impiegare più di cinque minuti per leggere. Un feuilleton 3.0, un ritorno ai romanzi d’appendice al tempo del digitale, insomma.
Fiction da fan
A proposito di paletti, EFP Fanfiction ne impone assai, conquistando da anni il cuore degli appassionati di Harry Potter, Naruto, One Direction, Personaggi Famosi, Dragon Ball, Final Fantasy… Già, perché qui i protagonisti dei racconti sono proprio quelli dell’immaginario condiviso. Lo stesso regolamento interno è un tomo impegnativo!
Dulcis in fundo, c’è da segnalare Intertwine, piattaforma web che permette agli utenti di creare, condividere e pubblicare opere editoriali multimediali collaborative. Nata nel 2013, ha mosso i primi passi grazie alla partecipazione a Vulcanica-Mente, concorso per startup bandito dal comune di Napoli, per essere successivamente finanziata da Digital Magics e approfittare dell’incubazione di Rcs Nest. Una storia che ci rende orgogliosi di essere italiani!