La Writers Guild of America, sindacato degli scrittori americani, propone un modello di contratto che regolarizza lo stato degli autori su Internet.
Lo scopo è chiaro. Proteggere i diritti degli autori di programmi audiovisivi (in diretta o differita) e delle serie animate sulla Rete.
Per questo la Writer Guild of America (WGA) ha creato un contratto tipo.
Un passo importante per il sindacato che ha compreso che i tempi cambiano e che è vitale adattarsi offrendo agli autori di contenuti web la protezione necessaria.
Il contratto si compone di molti punti: rispetto di un minimo sindacale, obbligo di contribuire all’assicurazione sociale, l’utilizzo delle opere per una durata limitata a 18 mesi, interdizione dall’esigere una cessione dei diritti.
Insomma, qui da noi con un contratto così si leccherebbero le dita le migliaia di giornalisti collaboratori delle testate giornalistiche piccole e grandi. Altro che Internet.
Tornando a bomba, l’autore manterrà la piena proprietà dei suoi diritti e avrà dunque l’autorizzazione a vendere le sue opere ai media tradizionali (tranne la televisione se l’opera è già stata diffusa su una web tv).
Inoltre, a ogni nuovo uso dell’opera da parte di un’azienda, l’autore percepirà un compenso finanziario dell’ordine del minimo sindacale fissato dalla WGA.
Sostenuto dal VIC, un’organizzazione senza scopo di lucro per lo sviluppo dei media digitali (http://www.thevic.org/vic-home.html), il contratto è stato presentato alle imprese del settore mercoledì scorso.
Per saperne di più andate all’indirizzo http://www.wga.org/pr/0600/internet.html